Zingaretti dice che tutti dobbiamo avere «l’ossessione di riaprire le scuole il 14 settembre»
Il segretario Pd lancia un appello e assicura che vigilerà
14/08/2020 di Federico Pallone
«Faccio un appello: ora tutte e tutti devono avere un’unica ossessione, far aprire e funzionare la scuola italiana, senza distrazioni». È quanto ha detto Nicola Zingaretti, segretario del Pd, a margine di un’iniziativa a Orbetello (Grosseto) con il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Toscana, Eugenio Giani. «Il Pd – ha aggiunto – su questo sarà vigile e vigilante. Lo dobbiamo a una nuova generazione, lo dobbiamo all’Italia».
Zingaretti ha anche risposto a una domanda di un giornalista, facendo capire che secondo lui gli avvisi di garanzia inviati dalla procura di Roma al premier Giuseppe Conte e a sei ministri non mettono a rischio la tenuta dell’esecutivo. «Sono orgoglioso di come il Governo italiano, i ministri hanno affrontato il tema del Covid, è un esempio per tutto il mondo. Mi sembra di capire dalla lettura dei giornali che è un atto dovuto, legato a degli esposti, e la legge prevede che si apra un pratica: ma se ho letto bene i giornali anche la procura segnala come, allo stato attuale, reputi infondate queste accuse».
Per quanto riguarda la legge elettorale, Zingaretti ha detto: « Se non si riforma è un peccato per l’Italia, per cui confido che si farà di tutto invece per mantenere questo impegno da parte di tutte le forze politiche che fanno parte di questa maggioranza. Il tema della legge elettorale – ha spiegato il segretario del Pd – lo abbiamo posto noi, ma oggi è un punto del programma del governo, e quindi se non ce la facciamo è un problema della maggioranza di governo che si è presa un impegno che non riesce a mantenerlo».
Infine, per quanto riguarda il sì degli iscritti M5s sulla possibilità di alleanze con partiti per le elezioni amministrative, Zingaretti ha detto: «Siamo un’alleanza tra forze diverse che rimangono diverse, ma per governare bisogna essere alleati, non si può essere avversari: quindi che si riesca a fare insieme un percorso comune è un fatto molto positivo».