Perché la Germania sta per bloccare xHamster, uno dei principali siti porno al mondo

Come già accaduto in altri Paesi, si chiede ai portali di contenuti per adulti di procedere con l'attuazione di una verifica sull'età degli utenti

19/07/2021 di Enzo Boldi

Non si tratta di una demonizzazione del porno, ma della richiesta di seguire determinate regole per evitare che i minori fruiscano liberamente di contenuti riservati agli adulti. In tutto il mondo – in modi differenti – si stanno combattendo alcune battaglie nei confronti del materiale pornografico free e nel mirino delle critiche sono finiti diversi portali che sono delle vere e proprie librerie di video e foto di ogni genere. Nelle scorse settimane abbiamo parlato della chiusura di xTube che non sarà più online a partire dal prossimo 5 settembre. E ora, almeno in Germania, potrebbe arrivare il blocco degli accessi su xHamster, uno dei siti porno più frequentati a livello globale.

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Non si tratta, a differenza di xTube di una chiusura. Nel caso xHamster, infatti, ci sarebbe proprio un intervento del legislatore che dovrebbe procedere con la richiesta di blocco da inviare direttamente alle aziende che forniscono i servizi internet in Germania. Il tutto è partito da alcune verifiche fatte dalla Commissione per la protezione dei minori nei media che hanno evidenziato come il portale porno non abbia aderito alle richieste avanzate nel corso degli anni precedenti.

xHamster, il sito porno che sta per essere bloccato in Germania

Richieste non di poco conto. Secondo la Commissione, infatti, tra i punti principali non rispettati dal sito porno c’è quello della mancata verifica dei requisiti anagrafici per visualizzare i contenuti. In sintesi: xHamster (così come altri portali), non procede con la reale verifica dell’età dell’utente. Questo vuol dire che anche i minori di 18 anni possono accedere ai contenuti pubblicati sulla piattaforma. E tutto ciò rappresenta – secondo la Commissione – una violazione del Trattato Statale sui media per i giovani.

Under pressure

Una vicenda che ha origini ben lontane e che non riguarda solamente xHamster. Tutto è partito dall’Autorità Statale per i media della Renania Settentrionale-Vestfalia che nel settembre del 2019 aveva aperto diversi vasi di Pandora nei confronti della pornografia sul web in Germania. Tra i portali finiti nel mirino dell’autorità c’erano anche alcuni siti molto noti, tutti di proprietà della MindGeek: PornHub, YouPorn e MyDirtyHobby. La stessa azienda proprietaria di xTube che ha annunciato già la sua chiusura.

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