Il 5 settembre chiuderà uno dei principali siti porno

Il sito XTube, di proprietà di MindGeek che gestisce anche altri siti di contenuti per adulti, ha annunciato la cessazione delle sue attività online

07/07/2021 di Enzo Boldi

Uno dei maggiori siti pornografici sta per chiudere i battenti. La data è già stata annunciata dagli stessi gestori della piattaforma che, tra le altre cose, posseggono altri portali (anche di maggior successo) che rendono fruibili contenuti per adulti. XTube, dunque, chiuderà il prossimo 5 settembre e anche se i motivi che hanno spinto l’azienda in questa direzione, la correlazione con alcune cause intentate da vittime di revenge porn negli ultimi anni potrebbero rappresentare la chiave di volta di questa vicenda.

LEGGI ANCHE > Il contrasto alla pedopornografia passa dal far capire ai ragazzi i rischi di un’eccessiva esposizione social

Il portale è molto noto ai webnauti appassionati di contenuti per adulti, ma negli ultimi mesi è finito negli occhi del ciclone in compagnia degli altri “fratelli maggiori”, sempre della famiglia MindGeek: PornHub, RedTube e YouPorn. Già in passato, infatti, l’azienda specializzata nel porno (perché non ha solamente siti, ma anche società di produzione come Brazzers Digital Playground e Reality Kings) finì in una controversa giudiziaria per aver ospitato i contenuti non consensuali targati “GirlsDoPorn“. Poi altre problematiche emersero con la class action contro PornHub per la mancata verifica (avvenuta solamente in un secondo momento) della legittimità dei contenuti pubblicati sul proprio sito online. Insomma, una serie di problemi che, almeno per quanto riguarda XTube, cesseranno il prossimo 5 settembre.

XTube, uno dei principali siti porno, chiuderà il 5 settembre

Per il momento, però, le spiegazioni ufficiali vanno in una direzione differente. Se le Faq pubblicate sul sito danno solamente indicazioni destinate agli utenti (data di chiusura e possibilità di chiedere indietro la quota dell’abbonamento già versato per i contenuti premium), l’azienda che gestisce XTube prova a parlare di piano futuri e futuribili: «Come qualsiasi azienda tecnologica, valutiamo costantemente le nostre offerte di contenuti e prodotti per servire al meglio i nostri utenti – ha risposto MindGeek alla domanda posta da TheNextWeb sulla chiusura del portale -. XTube ha sempre avuto una community dedicata ma piccola e crediamo che i suoi utenti e creatori saranno meglio serviti su una delle nostre piattaforme esistenti, dove potranno trarre vantaggio da una portata più ampia e da una maggiore visibilità». Niente riferimento alle class action, alle cause passate e a quelle in corso.

Share this article