Pornhub rimuove milioni di video non verificati caricati dagli utenti
Dopo aver rivisto le politiche per l'upload di contenuti, che d'ora in poi sarà verificato secondo criteri precisi, Pornhub ha deciso di rimuovere milioni di video
14/12/2020 di Ilaria Roncone
L’inchiesta sul New York Times che porta la firma del giornalista Nicholas Kristof ha sollevato un polverone rispetto alle politiche di caricamento e di download dei video su Pornhub. Dopo l’accusa di caricamento e conseguente diffusione di contenuti che coinvolgono minori e che, di fatto, sono classificabili come pedopornografia il sito ha deciso di cambiare le politiche per uploadare i video e ha anche rimosso la maggior parte dei contenuto caricati dagli utenti.
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Pornhub rimuove milioni di video degli utenti
Il sito ha provveduto a rimuovere tutti quanti i video che sono stati caricati da users non verificati. Nell’ambito dell’adeguamento delle regole per la verifica dei contenuti caricati e degli utenti che li caricano Pornhub vuole rimediare a quanto emerso dall’inchiesta del NYT, tra accuse di pubblicazione di video che ritraggono persone non consenzienti e video che riprendono atti di pedofilia. Da adesso in poi gli upload dovranno essere fatti da utenti verificati come, del resto, accade già per moltissime altre piattaforme quali Instagram, Facebook, TikTok, Youtube, Twitter e Snapchat.
Chi potrà caricare contenuti da adesso in poi
La possibilità di caricare contenuti su Pornhub verrà data, da adesso in poi, solamente agli utenti verificati ovvero da partner di contenuti ufficiali o membri del “Model Program” di Pornhub. Verrà sempre e comunque richiesta la verifica dell’età. Motherboard riporta che tutti quanti i contenuti uploadati su Pornuhb fino ad ora dovranno essere revisionati e controllati a partire dall’inizio del 2021. Finora sarebbero stati rimossi 8,8 milioni di video amatoriali passando dai 13,5 milioni di contenuti presenti domenica sera ai 4,7 milioni rimasti lunedì mattina. Anche Visa e Mastercard hanno iniziato a indagare sul caso per capire la portata dei contenuti illegali ospitati, impedendo agli utenti di Pornhub – a partire dallo scorso giovedì – di acquistare contenuti sul sito. La sospensione della possibilità di acquistare contenuti si è rivelata un problema sia per Pornhub – che vende video – sia per le sex workers che utilizzano la piattaforma per lavorare e guadagnare.