Vito Crimi sarà il Gattuso del M5S

22/01/2020 di Redazione

Si va verso una reggenza targata Vito Crimi nel M5S. Se volessimo utilizzare un paragone calcistico, potremmo prendere in prestito l’esperienza del Napoli di Aurelio De Laurentiis targato 2019/2020. Una stagione iniziata male, la scelta di prendere due strade separate concordata insieme al precedente allenatore, il desiderio di ripartire con una figura conservativa, un traghettatore. Appunto, Gennaro Gattuso.

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Vito Crimi nuovo reggente del M5S

Vito Crimi è il mediano, il vertice basso del Movimento 5 Stelle. Prenderà il posto del nome di primo piano, nella casella che è stata di Luigi Di Maio (e prima ancora di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio). È stato il primo capogruppo al senato dei pentastellati (quello che, insieme a Roberta Lombardi, inaugurò la brevissima stagione dello streaming nei contatti ufficiali con gli altri partiti), è stato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’editoria, attualmente è viceministro dell’Interno.

Una figura di attesa per i pentastellati, dal momento che Vito Crimi rappresenta un membro anziano del Movimento 5 Stelle, la persona di età più avanzata nel consiglio di garanzia. Così come Gennaro Gattuso è stato chiamato a traghettare il Napoli verso il mese di giugno (senza risultati, la sua esperienza sulla panchina azzurra è destinata a concludersi), Vito Crimi avrà il compito di accompagnare il Movimento 5 Stelle verso gli Stati generali di marzo.

Un paragone tra Vito Crimi e Gennaro Gattuso

Qualche guizzo potrebbe esserci. Del resto, anche Gattuso ha eliminato la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia. Ma per il resto si annuncia una reggenza complessa, con un Movimento 5 Stelle diviso tra riformisti e conservatori. Diviso, appunto, come lo spogliatoio del Napoli, fatto da calciatori a cui non è stato rinnovato il contratto e nuove leve spaesate, a cui i veleni degli ultimi mesi non hanno fatto di certo bene.

Nella compagine partenopea, i calciatori dovranno pagare delle multe piuttosto salate per l’ammutinamento di novembre, quando Insigne e compagni decisero di non seguire l’allenatore nel ritiro scelto dalla società. Vito Crimi, invece, dovrà far fronte a un’altra situazione economica spinosa: quella dei rimborsi che alcuni deputati e senatori pentastellati si rifiutano di versare al Movimento 5 Stelle ormai da diversi mesi.

Intorno a loro, Gattuso e Crimi, un ambiente piuttosto tiepido. Da un lato ci sono i tifosi scoraggiati, dall’altro ci sono elettori che guardano ad altri campi politici. Due situazioni allo specchio. Due sfide difficili e quasi impossibili. In entrambi i casi, c’è quella sensazione di disfatta che aleggia nell’aria.

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