L’allarme dell’immunologa Viola: “Situazione grave, ospedali in sofferenza”

L'esperta dell'università di Padova ospite a Otto e Mezzo applaude le nuove restrizioni introdotte dal governo ma invita i cittadini a fare di più

10/11/2020 di Redazione

L’immunologa Antonella Viola a Otto e Mezzo lancia l’allarme sulla situazione degli ospedali e applaude al nuovo giro di vite del governo. Secondo l’esperta dell’università di Padova infatti i centri ospedalieri in tutto il Paese “sono in profonda sofferenza” e tocca anche ai cittadini fare un sforzo per uscire dall’emergenza.

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L’allarme dell’immunologa a Otto e Mezzo e le responsabilità dei cittadini

Secondo quanto sostenuto da Viola a Otto e Mezzo gli ospedali “in questo momento sono in profonda sofferenza” e il personale sanitario sta facendo fatica a gestire una “situazione complessa” che riguarda la tenuta della nostra Sanità a causa del sovraccarico creato dall’emergenza Covid. Per l’immunologa “la decisione di aumentare le restrizioni aiuta”, ma nessuna misura è davvero restrittiva se le persone non partecipano, come dimostrano, sostiene Viola a Otto e Mezzo, i recenti “episodi di leggerezza” con “persone che si comportano come se nulla stesse accadendo”. “La situazione è molto grave” ribadisce l’esperta dell’università di Padova, sottolineando che “serve la collaborazione dei cittadini, delle regioni del governo e di tutte le istituzioni” e che “dobbiamo fare tutti quanti il nostro dovere”. Parole che trovano d’accordo anche un altro ospite della trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber, Andrea Scanzi, per il quale “non serve a un cavolo dire “andrà tutto bene” sui social” ma serve il rispetto delle misure restrittive.

L’immunologa Viola a Otto e Mezzo e le critiche a Salvini

L’intervento di Antonella Viola a Otto e Mezzo prende però anche un piega “politica” quando l’immunologa dell’università di Padova boccia il comitato tecnico scientifico “alternativo” proposto dal leader della Lega Matteo Salvini, con una battuta: “Ci manca solo il Comitato scientifico ombra e poi siamo a posto…”.

Parole riprese da Scanzi, per il quale con Salvini e Meloni al governo “avremmo avuto un comitato tecnico scientifico di minimizzatori”. Una stroncatura non inusuale, quella del leader leghista da parte del giornalista del Fatto Quotidiano che però non si risparmia l’ex ministro dell’Interno neanche per il suo manifesto appoggio a Donald Trump nell’ultima settimana del voto, quando Salvini ha indossato una mascherina che inneggiava all’ormai quasi ex presidente degli Stati Uniti. Salvini è uscito distrutto” dal voto negli Usa, secondo Scanzi che ha ricordato che il leader della Lega “è stato definito la cheerleader italiana di Trump” aggiungendo un perentorio “fossi in lui mi vergognerei a uscire di casa”.

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