Fratelli d’Italia voterà per Foa in commissione di vigilanza Rai

Due voti in più si aggiungono al borsino personale di Marcello Foa sulla sua strada verso la presidenza della Rai. La commissione di Vigilanza Rai, composta da 40 parlamentari, deve ratificare una scelta che, tuttavia, è ancora in bilico. Movimento 5 Stelle e Lega controllano soltanto 21 voti totali (14 M5S e 7 Lega), ma servono i due terzi dei componenti per rendere valida la decisione.

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Vigilanza Rai, Marcello Foa mette a referto i voti di Fratelli d’Italia

Ai 21 voti dati per certi si uniscono quelli di Fratelli d’Italia, che ha a disposizione due parlamentari in commissione. Giorgia Meloni, infatti, ha annunciato che il suo partito si esprimerà a favore della nomina di Marcello Foa a presidente della Rai.

«Il Pd ha parlato di lottizzazione sulla Rai, dopo quello che ha fatto Renzi. È veramente ridicolo – ha detto Giorgia Meloni -. Tacciano. Diciamo che il loro comportamento ci ha convinto a votare Marcello Foa presidente della Rai. Non ho condiviso il metodo sulla scelta di Foa, c’entra poco con il cambiamento. Ma essere sovranisti in Italia non è reato».

Vigilanza Rai, la spada di Damocle di Forza Italia

Tuttavia, nonostante aumentino i consensi per Foa, la sua corsa ai piani alti di Viale Mazzini sembra ancora molto condizionata dalla scelta di Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi è orientato ad allinearsi al Partito Democratico per l’opposizione a Marcello Foa. Ma non sono esclusi accordi dell’ultima ora (Foa ha lavorato per tanti anni a Il Giornale), che possano puntare a mantenere compatta la coalizione di centro-destra che, proprio sulle nomine in Rai, ha avuto la sua prima frizione esplicita.

Se Forza Italia non voterà a favore, Marcello Foa non sarà nominato presidente e dovrà anche dimettersi da consigliere di amministrazione. Si dovrà dunque ricominciare da capo con l’indicazione da parte del ministero dell’Economia di un nuovo nome. Mercoledì 1° agosto sarà il giorno della verità per capire non solo chi sarà il prossimo presidente della Rai, ma anche se Matteo Salvini e Silvio Berlusconi ufficializzeranno il loro divorzio. Che potrebbe avere ripercussioni impreviste sulle amministrazioni locali guidate da Lega e Forza Italia insieme.

FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI

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