È di nuovo tutto Bitcoin quello che luccica?

L'aumento del valore è figlio di due fattori. In tanti, però, credono in una nuova primavera per le criptovalute

09/03/2024 di Redazione Giornalettismo

È esploso nuovamente il fenomeno delle criptovalute. Il valore dei Bitcoin, inventati oltre 15 anni fa, è tornato a crescere da diverse settimane e sembra che la crisi profonda registrata nel corso del 2023 sia un lontano ricordo. Attenzione però: questo mercato è, per sua natura, aleatorio e volatile. Non è un caso, infatti, che la quota raggiunta oggi (abbiamo superato i 60mila dollari) sia stata raggiunta in seguito a una decisione “storica” da parte della SEC americana. Inoltre, ci stiamo avvicinando (come accade ogni quattro anni) al momento in cui avverrà il cosiddetto halving.

Valore Bitcoin, i motivi della crescita repentina

Andiamo con ordine. A gennaio, la l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse valori ha dato il via libera al primo ETF (Exchange Traded Fund) sui Bitcoin. Questo vuol dire che da quella data sono permessi investimenti su un prodotto finanziario senza acquistarlo direttamente. In questo caso, la criptovaluta. La seconda spinta è temporale: ogni quattro anni – per contenere inflazioni e speculazioni – arriva il momento dell’halving: vengono dimezzate le ricompensa per i miners che convalidano le transazioni sulla blockchain. Dunque, l’attuale corsa all’acquisto sembra essere una strategia speculativa.

Insomma, non è tutto oro quello che luccica. D’altronde, la nascita stessa dei Bitcoin è avvolta nel mistero. A partire dall’identità del suo creatore. Sta di fatto che questa spinta verso l’alto ha riacceso anche il mercato NFT, con acquisti e vendite da record nelle ultime settimane. Ma quanto durerà? Gli analisti di JP Morgan vedono lo scoppio della bolla molto vicino: da oggi alla metà di aprile, il valore di questa criptovaluta potrebbe scendere fino ai 42mila dollari.

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