La nuova primavera dei bitcoin e delle criptovalute in generale

Cosa sta succedendo e perché il valore del singolo bitcoin è schizzato nuovamente alle stelle, superando i 60mila dollari

05/03/2024 di Gianmichele Laino

L’economia e la finanza ci hanno abituato ai ragionamenti (e ai fatti) ciclici: un periodo si apre, si chiude, si riapre con caratteristiche diverse, poi la ruota gira e si torna daccapo. Ovviamente, i cicli economici sono sempre stati molto lunghi, con delle caratteristiche proprie e con degli aspetti che li hanno resi unici a seconda dei momenti storici con cui hanno coinciso. Da quando però le criptovalute sono diventate qualcosa di mainstream i cicli economico-finanziari a esse collegati si stanno accorciando sempre di più, si stanno velocizzando e – soprattutto – riescono a riproporre delle caratteristiche del tutto simili tra loro. Ed è così che oggi il valore dei bitcoin è tornato a crescere a livelli record (ben sopra i 60mila dollari per bitcoin), quando soltanto qualche mese fa il mercato sembra essere abbastanza silente e piatto. Cosa c’è all’origine di tutto questo e perché la particolare congiuntura quadriennale (che, in questo monografico, impareremo a chiamare halving) sta favorendo di molto questa corsa al bitcoin.

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Valore del bitcoin fortemente aumentato: cosa c’è all’origine di questo nuovo picco

C’era stato un altro momento in cui i valori massimi dei bitcoin erano stati simili a quelli che la criptovaluta ha raggiunto il 4 marzo (quando ha superato quota 65mila dollari): nel novembre del 2021, quando ci stavamo ormai avviando a uscire dalla pandemia e il lockdown aveva favorito gli investimenti in criptovalute, il bitcoin aveva raggiunto quota 69mila dollari, toccando un record che non era mai stato raggiunto prima e che è stato di molto avvicinato nelle ultime ore (non è detto che, nell’andamento piuttosto volubile del bitcoin, questo record non venga superato, anche se – al momento – dopo una tendenza in crescita, sembra che si stia assistendo a una sorta di plateau della criptomoneta).

La crescita del valore dei bitcoin, in questo momento, è stata sicuramente condizionata – in questo inizio di 2024 – dall’approssimarsi della scadenza del cosiddetto halving, il periodo di quattro anni al termine del quale si assiste a un’0perazione massiccia di mining di bitcoin (si tratta di uno dei pochi punti fermi di questo mercato). I momenti che precedono l’immissione sul mercato di nuovi bitcoin, dunque, porta gli investitori a insistere sulle trattative di compravendita, dal momento che – successivamente – ci sarà una maggiore disponibilità di criptovaluta. Ma questo meccanismo verrà spiegato in maniera più approfondita in un altro punto del nostro monografico.

Per ora, occorre analizzare la tendenza. La sensazione è che, se il dollaro non fosse stato così forte come lo è in questa precisa fase, il valore del bitcoin in questa precisa congiuntura sarebbe stato ancora più alto. Inoltre, la corsa del bitcoin favorisce anche quella dei suoi fratelli minori, come l’Ethereum che – nonostante abbia dei valori molto più bassi e abbordabili del singolo bitcoin – fa registrare anch’esso, in questa fase, una crescita di quasi tre punti percentuali. Ma le ragioni, in questo caso, risiedono esclusivamente nel riflesso.

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