Un’altra bolla di sapone? Cosa potrebbe accadere ai Bitcoin
I rischi sono molti e le speculazioni sono dietro l'angolo. Le prospettive indicano un calo nel valore già nei prossimi giorni
05/03/2024 di Enzo Boldi
Non è tutto oro quello che luccica. Come abbiamo già spiegato, l’aumento del valore dei Bitcoin è conseguenza di due fattori che si sono andati a incrociare. Da una parte la decisione della SEC americana di dare il via libera al primo ETF su questa criptovaluta, dall’altra l’imminente (e programmata) scadenza dell’halving previsto per la metà di aprile. E se è vero che tutto il mercato è trainato da questi due eventi (compreso quello dei NFT), è altrettanto vero che – visti i precedenti – tutta questa dinamica debba esser presa con le classiche pinze.
LEGGI ANCHE > La nuova primavera dei bitcoin e delle criptovalute in generale
Le previsione non sono certe al cento per cento, ma ci sono degli andamenti che possono essere facilmente preventivabili. Per la natura stessa dell’Exchange Traded Fund che potrebbe aver alimentato la curiosità degli investitori di fronte a questo “nuovo strumento” e nuova formula di investimento. Insomma, una conseguenza aleatoria e volatile, esattamente come la natura stessa delle criptovalute e di tutto il corollario. Ovviamente, però, c’è anche chi sostiene che questo aspetto possa avere effetti anche alla lunga, provocando un’impennata incredibile verso l’alto del valore Bitcoin.
Valore Bitcoin, i rischi dopo la bolla temporanea
Partiamo, però, dalle previsioni negative. Secondo gli analisti di JP Morgan – in particolare, secondo il managing director Nikolaos Panigirtzoglou – la bolla gonfiata dall’ETF si sgonfierà ben presto. Proprio a causa dell’imminente arrivo dell’halving che dovrebbe avvenire intorno alla metà del mese di aprile. Se oggi il valore di un Bitcoin si sta attestando intorno ai 60mila dollari, tra qualche settimana potrebbe iniziare la picchiata verso il basso, scendendo fino ai 42mila dollari. Ovviamente, è impossibile negarlo, che una cifra così è molto più alta rispetto al precedente crollo che nel 2023 ha portato il Bitcoin a valere circa 20mila dollari.
E se dello stesso avviso è anche la Banca Centrale Europea – mai convinta del progetto Bitcoin e con grandi riserve di dubbio su tutto il comparto delle criptovalute, soprattutto per quel che riguarda l’instabilità di questo mercato -, c’è chi ritiene che questa fase sia solo l’inizio dell’uscita dal tunnel della crisi. Ovviamente si tratta di personalità che vivono all’interno dell’ecosistema delle criptovalute e, dunque, sono direttamente interessati a dare fiducia agli investitori. Come nel caso di Hunter Horsley, CEO di Bitwise, che sostiene che il valore di un singolo Bitcoin potrebbe arrivare a toccare i 25omila dollari molto presto.
Bitcoin is going to eat into gold’s TAM faster than people expect.
$250k Bitcoin could happen much sooner than most who’ve followed the space for years would imagine.
Why? For 15 years, Bitcoin proved it’s merits but was only accessible to some.
Bitcoin ETFs were Bitcoin’s…
— Hunter Horsley (@HHorsley) February 28, 2024
Un punto di vista che sembra essere più una speranza che una realtà tangibile. D’altronde, nel mondo volatile delle criptovalute tutto è oro. Ma non tutto luccica.