Il contributo di UPAR alla storia di internet e delle app italiane | RAM – La rete a memoria

L'intervista a Daniele Petrilli che, insieme a Claudio Lavermicocca, ha dato vita a un'applicazione in grado di trovare una soluzione a due problemi: il posto auto e l'inquinamento

10/08/2022 di Enzo Boldi

A tu per tu con i protagonisti della rete. È quello che si prefigge di fare il nostro format RAM – La rete a memoria. Nel corso di diverse puntate – disponibili anche sulla pagina Instagram di Giornalettismo -, si proporranno delle conversazioni con i protagonisti della storia di internet in Italia. L’idea è quella di un racconto attraverso una semplice conversazione via app di messaggistica, con gli intervistati che rispondono alle nostre domande con dei messaggi vocali. Un modo per entrare in empatia con chi – di solito – sta sempre oltre lo schermo del nostro pc. Il ciclo di puntate continua con la nostra intervista a Daniele Petrilli, co-founder di Upar, l’app che ti aiuta a trovare parcheggio (e “paga” chi aiuta gli altri).

Di questa applicazione tutta italiana, con un forte accento barese, avevamo già parlato nel mese di luglio quando i fondatori e gli sviluppatori avevano annunciato il lancio. Tutto ciò è avvenuto nel corso delle settimane successive e per questo abbiamo voluto parlare con chi ha realizzato questo progetto per capire ancora meglio quali sono le funzionalità di questa app (disponibile sia per iOS che per Android) e, soprattutto, come tutto ciò possa fornire all’utente un doppio vantaggio.

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E Daniele Petrilli ci ha confermato le indicazioni già fornite alla vigilia del lancio: chi scarica e utilizza Upar ha molte più possibilità – grazie a una collaborazione con gli altri utenti – di trovare un parcheggio per la propria automobile. Per il momento il progetto riguarda solamente le strade del centro di Bari, ma il sistema può essere molto utile (e, infatti, i founder e gli sviluppatori sono intenzionati a non fermarsi qui) soprattutto nelle grandi città: maggiore è il raggio di azione, maggiore è il numero degli utilizzatori, maggiori sono i benefici. Anche per l’ambiente.

Upar, l’app barese che aiuta a farti trovare parcheggio

Petrilli, infatti, ha spiegato come oltre al guadagno economico che deriva da questo scambio di informazioni tra gli utenti utilizzatori della loro app, ci sia un riflesso anche a livello di consumi e quindi di produzione e diffusione di gas nocivi nell’ambiente. Insomma, minore è il tempo di permanenza all’interno di un’automobile accesa e in movimento, minore sarà la combustione di carburante e le emissioni disperse nell’ambiente. Un doppio vantaggio per tutti.

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