L’app barese che “ti paga” se liberi un parcheggio

Si chiama Upar e nasce dall'idea di Claudio Lavermicocca e Daniele Petrilli. E il suo effetto non è solo sulla viabilità

17/06/2022 di Redazione

Avete mai pensato di “condividere” un parcheggio nelle vie di un centro città, magari nelle ore di punta? Dal prossimo 23 giugno sarà possibile grazie a un’applicazione creata da due laureati del Politecnico di Bari che hanno messo in piedi una piattaforma che consentirà agli utenti-guidatori di cercare un posto auto all’aperto, vedere se qualcun altro lo sta per liberare, “matcharsi” e consentire di ridurre i tempi di attesa e i giri a vuoto per le strade alla ricerca di un posto in cui lasciare la propria vettura. Si chiama Upar e ha l’obiettivo non solo di aiutare le persone al volante, ma anche l’ambiente.

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Come si legge dal sito ufficiale dell’applicazione messa a punto dai due quarantenni baresi Daniele Petrilli Claudio Lavermicocca durante le prime fasi della pandemia, l’app sarà disponibile per i dispositivi iOS e Android da giovedì 23 giugno. Da quel giorno si partirà con le sperimentazioni sul campo per capire il reale impatto di questa applicazione. Perché, secondo le stime e i dati raccolti, l’utilizzo di Upar riuscirebbe a contribuire anche a livello ambientale: minore il tempo trascorso a motori accessi per cercare parcheggio, minore è l’utilizzo di carburanti, minore sarà l’emissione di diossido di carbonio (CO₂) nell’aria.

Upar, l’app che ti paga se lasci libero un parcheggio

«UPAR ti consente di trovare il posto auto libero vicino alla tua destinazione, evitando stress ed inutili e dannosi sprechi di carburante. Inoltre, condividendo il posto che stai lasciando, ti permette di guadagnare denaro direttamente trasferibile sul tuo conto in banca», si legge nelle FAQ ufficiali. Perché è previsto anche un guadagno economico: oltre ai 10 euro in omaggio sul “conto” dei primi 100 iscritti, utilizzare questa applicazione fa guadagnare soldi (con tariffe che potrebbero variare in futuro, in base alla zona e all’utilizzo). Perché lasciare libero un parcheggio e segnalarlo a un altro “utente” fa guadagnare 2 euro.

E si partirà da Bari, la città in cui i due ideatori di questa applicazione sono nati e hanno vissuto, prima di intraprendere percorsi diversi dopo la laurea al Politecnico. Poi, qualora l’esperienza dovesse funzionare, le mappe e le geolocalizzazioni saranno estese a molte altre città.

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