La storia del roaming tra passato, presente e futuro | RAM – La rete a memoria

Quando nasce il roaming e cosa cambia nel suo funzionamento dal 1° luglio ce lo ha spiegato Patricia Poropat, press officer responsabile presso la Commissione Ue

27/07/2022 di Ilaria Roncone

Cos’è il roaming e come funziona in tutti gli stati europei? Nell’ambito del nostro format RAM – La Rete A Memoria abbiamo scelto di intervistare Patricia Poropat, presso officer responsabile per il roaming presso la Commissione europea. Insieme abbiamo ripercorso la storia di questa prima, fondamentale volta nell’ambito delle telecomunicazioni. Roaming – che letteralmente vuol dire vagare, andare in giro – è il termine che identifica tutto quell’insieme di procedure, normative e apparecchiature che, una volta implementate, hanno permesso ai nostri dispositivi mobili che non si trovano nella rete cellulare di un dato operatore di telefonia mobile di chiamare, consumare dati e inviare sms come se invece lo fossero.

Questo vuol dire, all’atto pratico, poter chiamare, inviare messaggi e sfruttare i propri dati all’estero esattamente come se fossimo nel nostro paese, con le stesse tariffe. A partire dal 1° luglio 2022, come ha ricordato la Commissione europea, il roaming è stato prorogato per tutti i cittadini Ue fino al 2032 e sono entrate in vigore nuove regole.

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Roaming, cosa c’è oltre il 1° luglio 2022?

Patricia Poropat ci ha ricordato, innanzitutto, che la storia del roaming è cominciata nel 2017 e che – a partire dal 1° luglio – «è stato prolungato e migliorato con delle nuove regole». A partire da quella data, infatti, «continuano a godere del roaming come abbiamo fatto finora, quindi senza costi aggiuntivi quando viaggiamo, ma in più ci sono delle nuove regole».

In particolare, come ha spiegato l’addetta stampa della Commissione Ue ai microfoni di Giornalettismo, «avremo ancora più vantaggi per avere un’esperienza migliore con il roaming. Ora quando viaggiamo abbiamo una qualità migliore del servizio all’estero». Cosa significa a livello pratico? «Che se a casa abbiamo il 4g o il 5g, il nostro operatore deve fare del suo meglio per garantirlo anche all’estero». Grazie alle nuove regole abbiamo, inoltre, una serie di assicurazioni in più per evitare alcuni rischi: «Chiamare le compagnie aeree o i servizi clienti dall’estero può essere molto costoso. Dal 1° luglio potremo trovare informazioni su questi numeri nel contratto, sul web e negli sms che riceviamo».

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