Le sette voci femminili più potenti della musica italiana presentano un evento unico contro la violenza sulle donne

06/02/2020 di Redazione

Arrivano sul palco di Sanremo 2020 Alessandra Amoroso, Elisa, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Giorgia, Emma, Gianna Nannini e annunciano il concerto “Una Nessuna Centomila” a Campovolo. Un messaggio potentissimo contro la violenza sulle donne. Ma da loro, le voci femminili più potenti della musica italiana, ti aspetti almeno un ritornello. Invece, va in scena il paradosso: nel festival della canzone italiana, non c’è spazio per una loro esibizione.

Una nessuna centomila, la presentazione del concerto anti violenza sulle donne

Il messaggio resta comunque molto forte. Laura Pausini ha affermato: “Quando una donna lotta lo fa per tutte perché nessuna donna subisca più violenza e centomila per sperare che ci siano centomila persone a Campovolo”.

La data dell’esibizione è quella del 19 settembre. Elisa ha aggiunto: “Abbiamo avuto tante esperienze che ci hanno permesso di raccogliere molto e abbiamo avuto una partecipazione straordinaria”. Gianna Nannini ha dichiarato: “Ci siamo schierate ancora una volta perché non ne possiamo più, basta donne vittime”.

Fiorella Mannoia, invece, è – come si è definita lei stessa – la contabile del gruppo e ha parlato della destinazione dei proventi del concerto: “Tutti i proventi saranno devoluti ai centri anti violenza che sappiamo sono in affanno. Saremo trasparenti”. Alessandra Amoroso, invece, ha spiegato il perché del loro microfono rosso: “Abbiamo un microfono rosso perché il simbolo contro la violenza sono le scarpe rosse, noi abbiamo il microfono perché siamo donne che vogliono dare voce a chi non l’ha avuta”.

Emma Marrone ha voluto anticipare il successo dell’esibizione: “Sarà un concerto memorabile e ognuna di noi inviterà sul palco un collega uomo perché tutti dobbiamo lottare per la stessa causa. La sorpresa più grande deve essere del pubblico”. Mentre tocca a Giorgia chiudere: “La musica porta emozioni a chi la ascolta ma anche a noi che la facciamo, vogliamo diventare uno strumento di aiuto e questo ci avvicina ancora di più a tutte le donne”

Share this article