Ucraina, folla attacca un autobus di evacuati da Whuan per paura del contagio da Coronavirus

Un autobus con a bordo dei cittadini ucraini è stato assaltato dai residenti di Poltava che volevano impedire l’accesso dei loro cittadini alla città: le persone a bordo infatti erano stati evacuati da Whuan, e in rete è circolata una falsa email che insinuava tra loro ci fossero persone contagiate dal Coronavirus.

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Una accoglienza non molto calorosa quella che è toccata ai 72 cittadini ucraini di ritorno da Whuan. L’ingresso a Poltava infatti è stato ostacolato da una nutrita folla di residenti che hanno assaltato l’autobus che trasportava gli evacuati. Decine di manifestanti hanno cominciato a scagliare pietre e appiccare incedi per impedire all’autobus di entrare nella città.

A fomentare la psicosi da Coronavirus è stata anche una email falsa che stava circolando in rete. Attribuita al ministero della Sanità ucraino, sosteneva che tra gli evacuati ci fossero persone che avevano già contratto il Coronavirus. Le autorità stanno indagando per capire da dove sia partita la falsa missiva. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato gli scontri invitando la popolazione a sentimenti di solidarietà. «Moltissimi passeggeri hanno meno di 30 anni, sono come figli per molti di noi. – ha dichiarato Zelensky – Ma c’è un altro pericolo che vorrei citare. Il pericolo di dimenticare che siamo tutti umani e tutti ucraini. Ciascuno di noi, inclusi quelli che sono finiti a Wuhan durante l’epidemia».

(Credits immagine di copertina: Fermo immagine video twitter Юлия Витязева@Vityzeva)

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