I Twitter Spaces ora sono disponibili anche da desktop

La funzione del social network di Jack Dorsey che imita Clubhouse ora sta allargando il suo bacino di operatività

27/05/2021 di Redazione

Il primo passo, senza dubbio, è stato quello di dotare i social network dei sistemi di interazione audio, soprattutto dopo la clamorosa esplosione di Clubhouse. Il secondo passo, ora, è quello di renderli assolutamente più inclusivi, allargando la platea di riferimento. Così, i Twitter Spaces – che per primi hanno ripreso praticamente le stesse funzioni di Clubhouse, individuando delle stanze ad hoc all’interno del social network di Jack Dorsey – che prima erano disponibili soltanto a livello di app (sia per iOS, sia per Android), adesso saranno pronti anche per la versione desktop di Twitter.

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Twitter Spaces pronti anche per il desktop

Nella versione di desktop che è stata resa disponibile a partire dalla giornata di mercoledì 26 maggio, ci sarà prima una interfaccia che mostra cosa si riesce a vedere prima di far parte di un Twitter Spaces, ma ci sarà anche uno spazio laterale per continuare a scorrere la timeline dell’applicazione mentre si sta utilizzando lo stesso Twitter Spaces. È stato lo stesso social network a comunicare la novità, garantendo in questo modo l’ottimizzazione massima della permanenza dell’utente su Twitter, anche mentre sta ascoltando una interazione audio.

Al momento, resta un’unica limitazione. Ci si può senza dubbio unire a Spaces quando questi sono organizzati da terze persone, ma non si può organizzarlo direttamente dalla versione desktop/web. Segnale importante, che ancora una volta segue le tendenze delle applicazioni di interazione sociale: preminenza dell’audio, certo, purché quest’ultima risulti essere protagonista in maniera attiva soprattutto nella sua versione mobile. La sintesi dei social network nell’ultimo anno, insomma.

Clubhouse, che pur avendo anticipato i tempi è rimasta per troppo tempo confinata nella sua esclusività legata soprattutto all’ecosistema iOS (soltanto di recente ha pianificato il suo passaggio anche su Android), sembra arrancare dietro ai colossi del social networking che hanno preso le contromisure per adattarsi al grande successo dell’audio. La sensazione è che questa nuova moda – non si sa effettivamente quanto resistente – passerà sempre di più a essere una funzione come un’altra nel grande marasma dei servizi offerti dai social network “tradizionali”.

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