Adesso tutti potranno avere Spaces su Twitter

Dopo averlo lanciato per la prima volta nel novembre 2020, adesso Twitter rende Spaces accessibile a tutti

22/10/2021 di Giorgia Giangrande

Twitter ha lanciato per la prima volta Spaces nel novembre 2020 come un tentativo di eclissare il successo di Clubhouse con la propria versione di chatroom unicamente fondata sull’audio, ma con il limite di avere almeno 600 followers su Twitter. Ora, quasi un anno dopo, Twitter Spaces è utilizzabile da tutti, ma come averlo? Si tratta di un privilegio che forse avrebbero dovuto concedere già tempo fa, quando quella tipologia di social network era super in voga. Anche se adesso appare come quel regalo che – quando ti viene recapitato – hai già smesso di desiderarlo.

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Twitter Spaces: come averlo

Twitter è un po’ in ritardo sulla tabella di marcia che lui stesso ha annunciato. Infatti, aveva promesso che Spaces sarebbe stato disponibile a tutti gli utenti già nel mese di aprile. La notizia invece è arrivata soltanto ieri sera – giovedì 21 ottobre – dall’account ufficiale. Nel tweet scrivono: «il momento è arrivato – stiamo distribuendo la possibilità per tutti su iOS e Android di ospitare Spaces». Poi, danno un’indicazione con una breve GIF su come fare per utilizzare la funzionalità: «se questa è la prima volta che ospiti, benvenuto! Ecco un ripasso su come fare» (nel caso in cui qualcuno se ne fosse dimenticato, dopo tutti questi mesi).

Twitter Spaces, come averlo?

Come ricorda anche The Verge, Twitter è stato in prima linea per tutto l’anno, rilasciando una serie di nuove funzionalità per Spaces, come la possibilità di aggiungere co-hosts e fino a 10 speaker, di aggiungere la didascalia, di modificare la propria voce attraverso degli effetti vocali. Ha poi  creato un fondo per i creatori di Spaces chiamato Spark Program e ha anche pilotato Ticketed Spaces, ovvero stanze audio che richiedono di pagare per entrare. Tutto questo senza dare a tutti gli utenti la capacità più vitale di tutte e imprescindibile per poter utilizzare le funzionalità che di volta in volta aggiungeva. Quale? Quella di poter utilizzare – anzitutto e anche soltanto – Spaces.

Avrebbe potuto accelerare i tempi di accessibilità al servizio già nei mesi passati, quando il competitor Clubhouse ha smesso di avere gli inviti lo scorso luglio. Con Twitter che ha eliminato le restrizioni sui privilegi di hosting soltanto adesso, potrebbe aver perso un’occasione importante per far interessare gli utenti alla funzione.

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