Numerose e-mail truffa stanno girando sul web spacciandosi per raccolte fondi per l’Ucraina

Action Fraud, centro nazionale di segnalazione delle frodi del Regno Unito, avvisa gli utenti dell'esistenza di donazioni truffaldine online

23/03/2022 di Martina Maria Mancassola

Truffa fondi Ucraina: false email, spacciate per vere, stanno spopolando sul web per indurre le persone a donare al popolo ucraino in difficoltà. Peccato che i soldi raccolti non andranno agli ucraini perché trattasi di una truffa. Action Fraud, centro nazionale di segnalazione delle frodi del Regno Unito, avvisa gli utenti di prestare molta attenzione per evitare di essere ingannati.

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Truffa fondi Ucraina: iniziative deplorevoli che sfruttano la guerra per arricchire le tasche dei truffatori

Poche ore fa accadeva un nuovo tentativo di scamming che, tramite pubblicità a pagamento su Facebook, utilizzava come aggancio quello delle donazioni all’Ucraina e alle persone in difficoltà durante il terribile conflitto iniziato il 24 febbraio scorso. La pagina che tentava di raccogliere fondi è Crypto.com/Nft, ma l’azienda Crypto.com non era in alcun modo a conoscenza di tale iniziativa. Oggi Action Fraud comunica agli utenti di aver ricevuto 196 segnalazioni di false richieste di raccolta fondi per i civili in difficoltà in Ucraina, spiegando come i truffatori, oramai, siano abili nell’utilizzo di modalità sofisticate per ingannare i donatori, ricorrendo, per esempio, anche alla vendita di magliette di beneficenza. Alcuni fingerebbero, addirittura, di essere Wladimir Klitschko, cioè il fratello di Vitali Klitschko, sindaco di Kiev.

«Abbiamo ricevuto 196 segnalazioni di e-mail FALSE che pretendono di raccogliere fondi per le persone colpite dalla crisi in #Ukraine . Alcune delle email affermano addirittura di provenire da Wladimir Klitschko. Segnala email sospette inoltrandole a: report@phishing.gov.uk». Così Action Fraud, centro nazionale di frode e segnalazione informatica del Regno Unito, annuncia la presenza di email fasulle che tentano di truffare gli utenti sul web.

Action Fraud condivide con gli utenti alcuni utili consigli per rilevare le truffe: non cliccare mai su collegamenti o allegati di e-mail sospette né rispondere a messaggi non richiesti che chiedono di fornire dati personali o finanziari, anche se intestati a un ente di beneficenza; digitare l’indirizzo del sito web di beneficenza per procedere alla donazione online e non cliccare su un collegamento; prestare attenzione quando si fa una donazione ad una pagina di raccolta fondi online: quelle fasulle solitamente riportano incongruenze logiche e/o errori di battitura e/o ortografia. Un rappresentante del centro a tal proposito ha dichiarato che «i collegamenti nelle e-mail portano a siti Web dannosi progettati per rubare denaro e informazioni personali», e che quando si fa una donazione è necessario controllare nome e numero di registrazione dell’ente di beneficenza sul sito web del governo perché «la maggior parte degli enti di beneficenza con un reddito annuo di £ 5.000 o più deve essere registrata».

Ad ogni modo, per essere certi dell’attendibilità e serietà dell’ente di beneficenza cui ci si sta rivolgendo, è opportuno prima verificare i suoi dati cercandolo nel registro della Charity Commission. I National Cyber ​​Security Center (NCSC) hanno attivato, poi, un servizio per permettere agli utenti di segnalare e-mail che sospettano essere truffe o tentativi di phishing dei loro dati personali. I truffatori stanno sfruttando la situazione drammatica ucraina per raccogliere denaro illegittimamente: «questo è del tutto deplorevole e tristemente tipico dei truffatori che sfruttano gli affari correnti per cercare di ingannare le persone», ha dichiarato NCSC a BBC News, aggiungendo che «le persone dovrebbero essere particolarmente vigili per eventuali e-mail o testi sospetti che utilizzano eventi di attualità e segnalarli all’NCSC». I siti sospetti, infatti, qualora ritenuti realmente dannosi, verranno rimossi dal web da NCSC.

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