Travaglio sostiene che M5S e Pd in Umbria siano stati solamente «poco furbi»

Allearsi a livello locale non è sbagliato, ma sono stati errati i tempi e i modi. È questa l’analisi della sconfitta dell’alleanza civica tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico fatta da Marco Travaglio. Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha spiegato come, secondo lui, sarebbe stato meglio correre da soli in una Regione che già negli anni scorsi aveva dato un evidente segnale di pendenza verso destra, senza fare questo esperimento il cui epilogo era noto anche al migliore degli ottimisti. Scelte sbagliate, dunque, ma tentativo da poter ripetere altrove.

LEGGI ANCHE > Travaglio contro i «malpancisti» del M5S : «Seminano zizzannia, frignano, rosicano e non sanno cosa vogliono»

«Col senno di poi, Cinque Stelle e Pd sono stati poco furbi: potevano dare per persa l’Umbria e andare separati al macello, per strappare ciascuno un paio di punticini in più – scrive Marco Travaglio nel suo editoriale su Il Fatto Quotidiano – e poi raccontare che la sconfitta è figlia della separazione e bisogna unirsi nelle regioni contendibili». I cittadini umbri, infatti, avevano palesato la loro insofferenza alla sinistra (o quel che ne rimane) che li ha amministrati per mezzo secolo. Segnali arrivati non solo con le elezioni Europee dello scorso 26 maggio, ma anche con i vari voti comunali degli ultimi due anni che avevano già segnato il passo.

Travaglio dopo la sconfitta M5S-Pd in Umbria

Un paragrafo Marco Travaglio lo dedica anche al grande assente Matteo Renzi che è stato il più scaltro di tutti. «Di Maio, Zingaretti e Conte si sono fatti pure fotografare insieme e ora se lo sentono rinfacciare da Renzi, il re degli sciacalli, così esperto in vittorie da non avere neppure una lista  – prosegue l’editoriale su Il Fatto Quotidiano -. Si potevano fare furbi come lui». Travaglio sostiene che il leader di Italia Viva abbia deciso a tavolino di fuggire dalla (non) contesa elettorale in Umbria per poi poter dare la colpa a qualcun altro di una prevedibile sconfitta.

(foto di copertina: Daniela Parra Saiani/Pacific Press via ZUMA Wire)

Share this article