Travaglio sancisce la pace tra M5S e Pd: Di Maio e Zingaretti sono stati «generosi»
27/08/2019 di Enzo Boldi
L’editoriale di Marco Travaglio potrebbe sintetizzarsi con un «Tutto è bene quel che finisce bene». Anche oggi, come ovvio e sacrosanto, l’editoriale del direttore de Il Fatto Quotidiano è dedicato alla crisi di governo che, secondo le notizie (neanche tanto celate dagli stessi protagonisti), starebbe per sfociare in un clamoroso – per via degli scontri del passato più o meno recente – accordo tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. In realtà, allo stato attuale delle cose, le divergenze tra le due forze politiche sono ancora evidenti e non si è arrivati ancora alla quadratura del cerchio, ma Travaglio dà la sua benedizione a quello che sembra essere un nuovo matrimonio alla guida del Paese.
E per definire i protagonisti di questa lunga trattativa che dovrebbe (potrebbe) sfociare in un Esecutivo giallorosso (forse, chissà, sotto la guida dello stesso Giuseppe Conte), Marco Travaglio ha utilizzato un aggettivo: «generosi». Chi per un verso, chi per un altro. Secondo il direttore de Il Fatto Quotidiano Luigi Di Maio è stato bravo e, per l’appunto generoso, a vincere le forzature della Lega e a spingere per un nuovo governo lasciando da parte il Carroccio e l’esperienza di questi ultimi 14 mesi abbondanti.
Travaglio e i «generosi» Di Maio e Zingaretti
Dall’altra parte c’è Nicola Zingaretti che, sempre secondo Travaglio, è stato generoso nel rinunciare al veto su Giuseppe Conte e a non far arenare la trattativa sullo scoglio del nome. In realtà, in tarda serata, sembra che le divergenze – anche all’interno dello stesso Partito Democratico – sull’ipotesi di un Conte-2 siano ancora sul tavolo della trattativa, insieme la classico totoministri e differenti vedute sulla prossima manovra finanziaria.
Il ricordo del 4 marzo 2018
Travaglio poi fa un salto nostalgico nel passato, paragonando la situazione attuale a quella di 14 mesi fa, esprimendo tutto il rammarico per un accordo che – mettendo da parte asti comuni – avrebbero potuto far evitare all’Italia l’esperienza di governo con la Lega.
(foto di copertina: ANSA/RAFFAELE VERDERESE + ANSA/CLAUDIO ONORATI + ANSA/FABIO FRUSTACI)