Secondo Travaglio, Erdogan è come Fantozzi: «Una merdac*ia»

Basterebbe leggere il titolo per sintetizzare al meglio il concetto espresso quest’oggi dal direttore de Il Fatto Quotidiano nel suo editoriale. Una sola parola che riassume la sua idea, il suo pensiero e il suo giudizio su quanto sta accadendo in Siria dopo l’offensiva militare turca contro i curdi: «Merdogan». Travaglio contro Erdogan e non solo. Il giornalista, infatti, se la prende anche con alcuni politici italiani che in passato hanno tessuto le lodi del presidente della Turchia e che ora inorridiscono di fronte alle notizie che arrivano da Kobane e dalle altre città sotto assedio che, ogni giorno, si dipingono di rosso sangue.

LEGGI ANCHE > Travaglio a Otto e Mezzo dice che per gli evasori non bastano le manette, ma «vanno esibiti» | VIDEO

«Che il presidente della Turchia Tayyip Erdogan sia una merdaccia è un dato ormai acquisito». È questo l’incipit utilizzato da Travaglio nel suo editoriale in cui racconta, senza entrare nel dettaglio (che viene affrontato con approfondimenti ad hoc all’interno de Il Fatto Quotidiano) di morti e vittime innocenti in Siria per via dell’offensiva turca che è criticata da tutti, ma fermata da nessuno.

Travaglio contro Erdogan «la merdaccia»

Il direttore del Il Fatto Quotidiano attacca il leader turco ma dedica ampio spazio anche alle questioni collaterali. Insomma, non solo un Travaglio contro Erdogan, ma anche contro Berlusconi, Renzi e Napolitano. Il giornalista sottolinea come fa stupore lo stupirsi di certi personaggi davanti alle pagine di cronaca che in questi giorni stanno arrivando dalla Siria. Sottolinea che l’ex Cavaliere si è sempre vantato del suo rapporto di amicizia con «l’amico Tayyip» ed è stato anche testimone di nozze di uno dei suoi figli, con tanto di gaffe sul baciamano.

Napolitano e Renzi

Due capitoli a parte vengono destinati anche a Matteo Renzi e Giorgio Napolitano. Al leader di Italia Viva, che ora difende i fratelli curdi, ricorda come abbia tirato un sospiro di sollievo nel momento in cui è stato dichiarato cessato e fallito quel presunto golpe del 2016. All’ex presidente della Repubblica, invece, ricorda di quando fu un grande sostenitore dell’entrata della Turchia di Erdogan nell’Unione Europea.

(foto di copertina:  Depo Photos via ZUMA Wire + ANSA/Riccardo Dalle Luche +  PAL ANSA)

Share this article