La “regola” delle 77 ore al mese che passiamo allo smartphone

Sicuramente, sul dato, ha inciso l'effetto pandemia e il conseguente distanziamento sociale

25/03/2021 di Gianmichele Laino

Un tuffo al cuore, ogni lunedì mattina, quando sull’iPhone arriva la notifica del tempo trascorso allo smartphone e della sua distribuzione attraverso app e social network vari. Perché, sostanzialmente, smaschera la nostra illusione di non essere poi così dipendenti dal dispositivo, che – in fondo – riusciamo a vivere anche facendone a meno. Oggi, a fugare qualsiasi dubbio ci hanno pensato i ricercatori del team dell’Osservatorio Mobile b2c strategy della School of management del Politecnico di Milano. Secondo la loro indagine, nel 2020, gli italiani in media hanno trascorso 77 ore al mese connettendosi a internet dallo smartphone.

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Tempo trascorso allo smartphone, la situazione in Italia

Complice sicuramente la pandemia e i relativi periodi di lockdown che hanno interessato in Paese, l’utilizzo degli smartphone è cresciuto in maniera rilevante, soprattutto per la connessione a internet. A dicembre, le persone che in Italia avevano avuto accesso in rete attraverso i devices mobili sono state 35,1 milioni. Ovvero, l’87% della popolazione su internet.

Questo conferma sicuramente una tendenza tutta italiana: quella di utilizzare prevalentemente lo smartphone per la connessione a internet, rispetto ad altri dispositivi come il pc o i tablet. Circa il 36% degli utenti di internet in Italia naviga soltanto da mobile: una media molto più alta rispetto a quella di altri Paesi del mondo. Tanto per fare un esempio, nei cinque più grandi Paesi dell’Unione Europea, la media è del 23%, mentre negli Stati Uniti è ancora più bassa, fermandosi al 14%.

L’aumento della connessione a internet attraverso cellulari è stato distribuito praticamente in maniera uniforme rispetto a tutti i servizi che la rete offre. Ma un settore, in particolare, ha conosciuto l’incremento più rilevante ed è facilissimo intuire perché: se c’è una cosa che il distanziamento sociale, in quest’ultimo anno, ci ha insegnato è che gli acquisti sulle piattaforme di e-commerce sono una soluzione a portata di mano.

Il lockdown ha convinto a servirsene anche i più scettici: il 34% degli utenti di internet in Italia ha dichiarato di sentirsi più sicuro, ora, nel fare acquisti online. Inevitabile conseguenza di tutto ciò è stato anche l’aumento degli investimenti sulla pubblicità per smartphone in Italia: l’indotto è stato di 1,9 miliardi di euro, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente.

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