Apple multata per non aver fornito il caricabatterie da muro con l’iPhone 12
La sanzione per violazioni del Codice dei diritti dei consumatori dello Stato di San Paolo, in Brasile
22/03/2021 di Enzo Boldi
La decisione di Apple di rimuovere dalle confezioni degli ultimi modelli dei suoi smartphone non è piaciuta a molti clienti (di tutto il mondo). La vicenda del caricabatterie iPhone 12 è diventata un caso di Stato in Brasile, dove l’azienda fondata da Steve Jobs sarà costretta a pagare una multa salata (ma di gran lunga inferiore al suo fatturato) proprio per la decisione di non vendere più insieme allo smartphone il caricabatteria da muro. Due milioni di dollari, come un solletico per il gigante del Tech. Ma la sanzione emessa dal Brasile può aprire le porte a decisioni analoghe anche nel resto del mondo.
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La richiesta di un sanzione è partita lo scorso mese di dicembre, quando l’agenzia per l’interesse dei consumatori per lo stato di San Paolo (Procon-SP) ha chiesto ad Apple di giustificare la scelta di vendere il suo ultimo modello di smartphone senza il caricabatterie iPhone 12 da muro. La risposta dell’azienda ha tirato in ballo il tema ambientalista, ma questo non ha fermato la procedura di sanzione. «Non è corretto vendere il dispositivo senza la presenza del caricabatterie, senza rivedere il valore del prodotto e senza presentare un piano per la raccolta dei vecchi dispositivi, il riciclaggio, ecc. – aveva detto il direttore esecutivo di Procon-SP -. I caricatori dovrebbero essere messi a disposizione dei consumatori che li ordinano. Quando non riesce a vendere il prodotto senza il caricatore, rivendicando la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e la protezione dell’ambiente, l’azienda dovrebbe presentare un progetto di riciclaggio. Procon-SP richiederà che Apple presenti un piano fattibile». Piani che, vista la sentenza, non sono arrivati.
Caricabatterie iPhone 12, multa ad Apple per 2 milioni di dollari
E ora la sanzione da circa 2 milioni di euro. Sembra tanto, ma è meno di un pizzico per Apple. Come spiega il portale TheNextWeb, infatti, questa multa costerà all’azienda di Cupertino un valore pari allo 0,00007% di quanto ha guadagnato nel solo 2020 tra i suoi nuovi dispositivi (mobili, tablet e pc).