Itaker, Hitler e Lasagne: la telecronaca razzista contro l’Udinese sul canale del Borussia Dortmund

05/08/2019 di Redazione

Un caso davvero osceno di telecronaca razzista nei confronti dell’Udinese. Uno humor – che se possiamo definirlo tale – non è stato compreso da tutti. Protagonisti di questa bruttissima pagina dello sport sono stati due ex professionisti della Bundesliga: Patrick Owomoyela e Norbert Dickel. Questi ultimi erano in cabina di commento per il match amichevole del 27 luglio tra Borussia Dortmund e Udinese (finito con il punteggio di 4-1 in favore dei tedeschi). Evidentemente, il loro intento era quello di realizzare un video ironico da diffondere in rete. E il video è stato online anche per qualche ora prima di essere rimosso dal web.

Telecronaca razzista Borussia durante il match con l’Udinese

Cosa è successo? Patrick Owomoyela e Norbert Dickel hanno più volte offeso i calciatori dell’Udinese utilizzando il termine ‘itaker‘, una parola dispregiativa che indicava – negli anni Cinquanta e Sessanta – gli italiani che emigravano per andare a lavorare in Germania. Non solo: uno dei due telecronisti improvvisati ha imitato più volte il tono di voce di Adolf Hitler, pensando di riuscire spiritoso.

Per non parlare, poi, dei cognomi storpiati dei calciatori della squadra friulana: Kevin Lasagna, per l’assonanza con il piatto tipico della tradizione enogastronomica italiana, è stato il bersaglio numero uno. Ma non sono mancate caricature anche del cognome di Pussetto, trasformato in ‘prosecco’ dalla presunta ironia dei due telecronisti.

Le scuse degli autori della telecronaca razzista

Dopo qualche giorno, tuttavia, sono arrivate le loro scuse ufficiali, riportate anche da fonti interne al Borussia Dortmund, la squadra che ha vinto la supercoppa di Germania proprio nella giornata di domenica, riuscendo nell’impresa di battere gli acerrimi rivali del Bayern Monaco: «Hanno riconosciuto pubblicamente il loro comportamento scorretto una settimana fa – hanno fatto sapere dalla società – e hanno promesso che non si sarebbe più verificato, già a partire dalla trasmissione successiva che hanno condotto. Non c’è niente da aggiungere».

Photo telecronaca razzista Borussia: David Inderlied/dpa

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