Perché il presunto orientamento super straight nato sui social non può far parte della sigla LGBTQ+

Ripercorriamo insieme la nascita e la diffusione del termine super straight o super etero per capire da dove arriva e dove è giusto che vada a finire

21/03/2021 di Ilaria Roncone

Cosa vuol dire super straight (super etero, tradotto letteralmente) e perché su ormai tutti i social è possibile individuare dibattiti su questo termine? Andiamo con ordine, dando prima una definizione e ripercorrendo come e dove nasce, gli intenti che ci sono dietro e le ragioni per cui dire di essere super etero e ambire a entrare nella sigla LGBTQ+ non ha assolutamente senso. Tutto è partito con questo video, pubblicato su TikTok e poi rimosso dallo stesso autore, in cui afferma di essere super etero.

Kyleroyce – questo il suo nome sul social cinese – afferma nel video postato il 21 febbraio dal titolo “Chi altro è super straight?”: «Ho creato un nuova sessualità. Gli uomini etero vengono chiamati trasnfobici perché non uscirebbero con una donna trans. Ora, io sono super etero. Esco solamente con le persone del sesso opposto, donne, che sono nate donne. Quindi non potete dire che sono transfobico adesso perché si tratta solamente della mia sessualità». Il video su TikTok ha collezionato milioni di visualizzazioni prima di essere rimosso dall’autore stesso perché causa di «minacce di morte a mia madre».

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Dove nasce il termine super straight

Contattato da Insider, Kyleroyce ha affermato di aver creato quel video perchè «stanco di essere etichettato con termini negativi per avere una preferenza, qualcosa che non posso controllare, per di più dalla comunità che predica accettazione quando si parla di queste cose. Non avevo intenzione di diffondere odio nei confronti di nessuno». Da questa dichiarazione si sono generate a cascata, su tutti gli altri social, discussioni in merito che vedono contrapporsi coloro che rivendicano questa etichetta – volendo inserire questo orientamento in quelli della sigla LGBTQ+ – e coloro che non ci vedono altro che un appellativo per essere autorizzati alla transfobia. Il caos, insomma. Che è proprio la ragione per cui super etero è stato creato.

Non è su TikTok che nasce il termine super etero, comunque, se si considera che questa parola è rintracciabile ancor prima su 4chan. Proprio qui è nata, col preciso scopo di creare divisione nella comunità LGBTQ+ e generare caos: una tipica azione da troll, per intenderci. 4chan è proprio quel genere di piattaforma che permette questo tipo di azioni considerato che consente l’anonimato nelle discussioni e prevede la cancellazione dei contenuti dopo un determinato lasso di tempo.

Anche in Italia la questione ha generato una serie di discussioni sui social cui partecipano, inevitabilmente, anche una serie di troll.

Perché non ha senso parlare di super straight o super etero?

Ed eccoci arrivati al fulcro della questione. Perché la rivendicazione dell’esistenza dei superstraight non ha assolutamente senso? Partendo dal presupposto che ognuno è libero di esprimere una legittima preferenza dettata dal suo modo di essere e di vivere la sessualità, non c’è necessità alcuna anche solamente dell’esistenza dell’etichetta super straight. Reclamare un’identità sessuale o di entrare a far parte della sigla LGBTQ+ ha, tra gli altri, un presupposto: essere una minoranza discriminata. I super straight lo sono? Assolutamente no.

Il fulcro della questione è un altro. Dire che si preferisce avere rapporti con “donne che sono donne dalla nascita” implica automaticamente il fatto che le donne trans non siano donne. Questa è, a tutti gli effetti, discriminazione di una categoria tra le più bistrattate che combatte da decenni di certo non per farsi riconoscere come “donne che non sono donne dalla nascita”, come si è puntualizzato anche su Tpi.

La creazione del termine super etero parte dall’assunto che chi fa parte della comunità LGBTQ+ discrimini chi non frequenterebbe una persona trans ma non sta scritto da nessuna parte. Il problema sono tutti coloro che ci tengono così tanto a dire, a far notare sistematicamente come se fosse qualcosa che incide nelle loro vite in qualche modo, che uomini trans e donne trans non sono veri uomini e vere donne. Da qui nasce super straight, dalla precisa intenzione di sottolineare come queste persone non siano – a detta dei super etero – uomini e donne veri. Le altre lettere della sigla esistono per dire con chi si preferisce avere una relazione sentimentale e sessuale, non chi si esclude perché non lo si ritiene parte di un gruppo.

Intanto il termine super straight è stato inserito – con le doverose precisazioni – su LGBTA Wiki e su Urbandictionary che, tra l’altro, né da una definizione che reputiamo azzeccata: «Qualcuno incapace di comprendere che le persone LGBTQ+ sono al centro di una vera lotta quando fanno coming out e che hanno paura di rimanere senza un tetto sopra la testa, di non essere amati dalla propria famiglia, di subire abusi e persino di essere uccisi. La persona che si identifica come super etero è anche incapace di capire che, sebbene sia autorizzate a identificarsi così, questa azione respinge le persone della comunità LGBTQ+ e risulta incredibilmente irrispettosa poiché, come persona eterosessuale media, si dimostra non consapevole che non dovrà mai aver a che fare con quelle lotte».

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