Strage di Bologna: ergastolo per l’ex Nar Gilberto Cavallini

09/01/2020 di Enzo Boldi

La Corte d’Assise ha deciso di condannare all’ergastolo l’ex terrorista nero Gilberto Cavallini, ritenuto co-responsabile (insieme a Valerio FioravantiFrancesca Mambro e Luigi Ciavardini) della Strage di Bologna alla stazione centrale, del 2 agosto del 1980. Secondo l’accusa, fu proprio l’ex membro dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari) a offrire supporto logistico ai responsabili di quella bomba che provocò la morte di 85 persone e ferendone 200. Non si occupò solamente di ospitarli in un’abitazione di Villorba di Treviso prima dell’attentato, ma si occupò anche di fornire loro documenti falsi.

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Si tratta, dunque, dell’ennesima condanna nei confronti di Gilberto Cavallini, che ha ricevuto già altri ergastoli per diversi omicidi nei cosiddetti anni di piombo, in particolare per quelli commessi tra il 1979 e il 1981 (di cui si è poi dichiarato reo confesso). Ora, dopo 37 anni di detenzione, si trova in semilibertà e questa sentenza della Corte d’Assise potrebbe aprirgli nuovamente (in attesa dei tre gradi di giudizio) le porte del carcere.

Strage di Bologna: ergastolo per l’ex Nar Gilberto Cavallini

Sono già stati condannati, questa volta in via definitiva, all’ergastolo per la Strage di Bologna altri tre ex terroristi che facevano parte dei Nar: Valerio FioravantiFrancesca Mambro e Luigi Ciavardini. La sentenza finale arrivò il 3 novembre del 1995. Ora, a quasi 15 anni di distanza, la corte d’Assise ha deciso di condannare anche quel Gilberto Cavallini che, secondo le accuse della Procura, fornì il supporto logistico ai terroristi.

Il supporto logistico

Non solo l’abitazione in cui alloggiarono prima del 2 agosto del 1980. Cavallini, sempre secondo l’accusa confermata dalla condanna di oggi, ha anche organizzato il viaggio in direzione Bologna utilizzando un’automobile, prima di fornire agli esecutori materiali della Strage di Bologna i documenti falsi.

(foto di copertina: da commons Wikipedia)

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