Venezia 75: Guillermo del Toro: “Cuaron? Io presidente e non dittatore”

Venezia 75 | La conferenza stampa

Venezia 75: Guillermo del Toro: "Cuaron? Io presidente e non dittatore"
Venezia 75 | La regista danese Susanne Bier presiede il concorso Venice Virtual Reality

Una domanda per la selezione VR, Susane Bier qual è la sua opinione sul rapporto con il cinema oggi?

SUSAN BIER a Venezia 75: “Mi sto rivolgendo questa domanda da oggi, per questo sono onorata di essere in questa giuria. Forse se mi farete questa domanda alla fine del festival potrei avere più risposte, in questo momento le domande sono la cosa più eccitante”.

Cosa è più importante la finestra con gli edifici bellissimi oppure la visione di quel che vediamo?

GUILLERMO DEL TORO a Venezia 75: “Credo che Venezia sia un luogo decisamente bello per vedere nuovi film e lanciare nuovi registi. Il Festival è un contenitore di storie e punti di vista, è un ecosistema di festival. Ogni festival porta un sapore diverso, alla fine dell’anno abbiamo una bellissima visione con le storie che meritano di essere raccontate”.

Negli ultimi tre anni due leoni d’oro per il cinema messicano, quest’anno due in gara. Che messaggio è?

ALBERTO BARBERA a Venezia 75: “Non conosco il cinema messicano, ma i film proposti per il concorso. I film buoni stanno aumentando e c’è un lavoro intenso per raffinare la qualità. Quest’anno ne abbiamo invitati due ma potevano essere di più. Non c’è dubbio che l’intero sud America sia la regione nel mondo in cui succedono più cose interessanti, anche in paesi privi di tradizione. Ci sono tanti giovani registi di talento, con il numero cresce anche la qualità dei film. Credo di poter dire che almeno per l’esperienza di quest’anno i paesi più interessanti sono Messico e Argentina”.
GUILLERMO DEL TORO a Venezia 75: “È bellissimo vedere gli artisti messicani crescere, più di 20 anni fa non avevamo tanto peso a livello mondiale. Ci sono nuove voci forti e potenti, un film che sto producendo è un lavoro interessante. Il fatto che ci siano dei cineasti nuovi è interessante, l’equilibrio di ora per i film è molto diverso”.

Sente una pressione extra perché in concorso c’è Alfonso Cuaron?

GUILLERMO DEL TORO a Venezia 75: “Non sono un dittatore della giuria, ma sono un presidente. È importante per me giudicare i film per quello che sono, è una questione di maturità. C’è un equilibrio con chi mi accompagna, Il paese non e interessante”.

Visto che il trademark del tuo cinema è lo humour? Come affronterai i film da festival?

TAIKA WAITITI a Venezia 75:“Domanda difficile, di solito i miei film sono controcorrente con un lato di commedia anche nelle tragedie. Sono il tarkosku delle commedie, di solito derivano da una base è da fondamenta artistica. Ho cercato di emulare lui e Malik. Credo farò un gran lavoro con i film deprimenti”.

Rimanete aggiornati su tutte le novità da Venezia 75 seguendoci anche sulla nostra pagina Facebook: Talky Movie.

Share this article