The Handmaid’s Tale 3: Ann Dowd spiega il passato di Zia Lydia
16/07/2019 di Redazione
L’attrice Ann Dowd parla del passato del suo personaggio Zia Lydia, rivelato nell’ottavo episodio di The handmaid’s Tale 3
Dopo gli avvenimenti dell’ottavo episodio di The Handmaid’s Tale 3 (qui la nostra recensione), l’attrice americana 63enne Ann Dowd, ha voluto parlare in una intervista su The Wrap, del suo personaggio, Zia Lydia, personaggio magistralmente interpretato, che le ha regalato parecchie gioie nella vita reale, tra cui un Emmy Awards come miglior attrice non protagonista.
Le dichiarazioni di Ann Dowd sul suo personaggio in The Handmaid’s Tale 3×08
“Ho pensato che fosse una scelta fenomenale da parte degli autori, quella che il mio personaggio avesse il cuore infranto. La scelta di condividere quel livello di vergogna e di umiliazione – ma non da dove è iniziata, perché doveva accadere durante l’infanzia, credo – mi piace solo il modo in cui è nella sua storia passata”.
“Questo episodio ha mostrato il potere della vergogna e come può cambiare una vita, senza che Lydia se ne rendesse conto. Il fatto che abbiano scelto quella strada, ho pensato che fosse una scelta fantastica. Adoravo il fatto che insegnasse ai bambini piccoli, la sua amicizia con Noelle, il tipo di amicizia che non aveva mai avuto prima.”
La Lydia che gli spettatori conoscono in Gilead, è una donna fredda e crudele che gestisce le sue “ragazze” con un pugno di ferro e valorizza i bambini, i figli di questa società distopica.
“Ha avuto un matrimonio fallito nel suo passato, e penso che quando quella parte personale della tua vita fallisce, metti tutto il tuo amore, la tua energia, la tua speranza e il tuo valore nel tuo lavoro, e il suo lavoro è quello di insegnare. Penso che lei ami davvero quel ragazzino e che fosse davvero convinta di poter aiutare Noelle. Una giovane madre che proprio non si rende conto dei suoi comportamenti, e pensa di poter fare la differenza nelle loro vite, mostrandole un modo migliore per crescere quel bambino, dalla tipologia di cibo ‘Ascolta, non puoi dargli un sacchetto di patatine come pranzo, non hai bisogno di uscire con uomini sposati, c’è un modo migliore’. Credo che Lydia voglia che Noelle capisca che cosa sia davvero il rispetto verso sè stessi, ma è anche la storia di un’amicizia”
“All’improvviso una donna si sta interessando alla sua vita, le fa capire che Lydia ha ancora un sacco di amore da dare. E’ grazie all’ incoraggiamento di Noelle che Lydia decide di incontrare il preside, in questo ambiente che non avrebbe mai considerato prima. Quando pero’ si lascia andare (sessualmente parlando) e questo è troppo per lui, lei si sente sprofondare nella vergogna più totale. Inconsciamente sta incolpando Noelle per questo, la vuole punire “
“Riguardo a Noelle, penso che nella testa di Lydia si siano formati vari pensieri del tipo: ‘Non so perchè Noelle non segue i miei consigli, le ho dato molte possibilità. Non c’è alcuna ragione al mondo per cui dovrebbe uscire con un uomo sposato. L’ho assecondata, la trattavo come una bambina quando, in effetti, non lo è, deve essere più responsabile e adesso basta. Il ragazzo starà meglio con un’altra famiglia'”.
Zia Lydia nel tempo presente
“Lydia è orgogliosa di come comprende lo stato emotivo delle sue ancelle. Ha capito che June è la capobanda e le altre ancelle la seguono. Questo infastidisce parecchio Zia Lydia. Ovviamente non è però riuscita a capire lo stato emotivo di OfMatthew che era sull’orlo del baratro, come non era riuscita a vedere quello di Emily (Alexis Bledel) prima che la pugnalasse. E penso che si ritenga responsabile per non aver capito la situazione correttamente. È molto, molto inquietante, se penso che i Guardiani le hanno sparato in quel modo spericolato. Voglio dire, avrebbero potuto ferire un piede o qualcosa del genere, ma no. Penso che l’intera faccenda sia una tragedia e Lydia si considera profondamente responsabile.”
Zia Lydia e il rapporto con June in The Handmaid’s Tale
“Prima di tutto, c’è affetto e c’è un legame. Hanno passato molto tempo assieme e penso che il gesto di June di chiederle di essere in qualche modo la madrina di sua figlia, abbia significato molto per lei. Ma June è anche una ancella molto difficile; Non riesce a leggerla. Si conforma all’esterno, ma Lydia non sa cosa succede nella sua mente. È estremamente resistente al vero cambiamento. Non le piace Lawrence, nemmeno un po ‘. Non sta seguendo le regole ed è una pessima influenza su qualcuno che ha bisogno di una stretta supervisione come June. Quindi, è una cosa molto preoccupante. Come la gestisce? Come può aiutarla? “
Per quanto riguarda il resto della stagione, Dowd dice che la “complicata relazione” con June e la sfiducia verso il suo attuale comandante, Joseph Lawrence (Bradley Whitford), giocherà un ruolo importante nella trama di Lydia.
Il nono episodio di The Handmaid’s Tale 3, uscirà sulla piattaforma streaming Hulu il prossimo 17 luglio 2019. In Italia, sarà disponibile su Tim Vision, il giorno dopo, doppiato in Italiano.
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