Stranger Things: I Duffer smentiscono le accuse e Netflix li difende “Nessuna scorrettezza”

I fratelli Duffer, creatori di Stranger Things, sono stati accusati di violenza verbale ma hanno negato tutto trovando il supporto di Netflix.

Netflix si è trovata nelle ultime ore con un nuovo caso spinoso dopo quello di Kevin Spacey, ma in questo caso i fratelli Duffer hanno smentito ogni tipo di accusa.
I creatori di Stranger Things  hanno scelto di rispondere all’accusa della collaboratrice Peyton Brown con una dichiarazione, riportata da Variety. Sostengono di essere sconvolti, ma hanno negato qualsiasi illecito:

Pensiamo che sia importante non caratterizzare in modo errato il nostro set, in cui crediamo fermamente nel trattare tutti in modo imparziale indipendentemente dal genere, dalla razza, dalla religione o da qualsiasi altra cosa. Rimaniamo totalmente impegnati nel fornire un ambiente di lavoro sicuro e collaborativo per tutti i nostri show”


Netflix dal canto suo ha dichiarato di aver indagato sulle pesantissime accuse e di non aver trovato alcun riscontro negativo dagli altri membri del set. La Brown aveva parlato di altre donne vittime di comportamento scorretto, ma contattate dalla produzione queste hanno negato che gli atteggiamenti dei Duffer potessero essere bollati come violenze.
Non ci resta che attendere maggiori sviluppi, ma questa volta probabilmente Netflix ha deciso di verificare le accuse ed al momento i Duffer restano saldamente al timone di Stranger Things 3, le cui riprese dovrebbero partire nei prossimi mesi.

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