Ricordi ?: Recensione del film di Valerio Mieli con Luca Marinelli

Valerio Mieli torna con la sua opera seconda “Ricordi ?” e regala una piccola gemma, da applausi le prove di Luca Marinelli e Linda Caridi. La recensione in anteprima.

Valerio Mieli torna a dieci anni dal folgorante esordio di “Dieci Inverni” e con l’atteso “Ricordi ?” regala un film più maturo, con una struttura narrativa ambiziosa e visivamente incredibile. La cura nei minimi dettagli, dalla recitazione fino alla fotografia permette allo spettatore di vivere un’intensa esperienza emotiva e visiva. Il giovane regista laureato in filosofia sembra quasi divertirsi con quest’ultima regalando veramente un film molto profondo, che invita a riflettere e scuote universalmente le coscienze dato che tutti possiamo rispecchiarci in questa meravigliosa storia d’amore. Il giovane autore romano attinge pienamente da altri film, basti pensare a “Se mi lasci ti cancello” di Michel Gondry, ma riesce a mantenere sempre ben chiara la sua strada con una certa e apprezzabile originalità.

Il merito di questo successo, oltre che nell’azzeccata scelta narrativa di variare continuamente con un minuzioso e chirurgico montaggio il punto di vista da Luca Marinelli e Linda Caridi, è anche nella straordinaria empatia che mostrano i protagonisti capaci di conquistare in ogni scena il pubblico. “Ricordi ?” non è una semplice storia d’amore, ma una riflessione sul valore del tempo e sulla sua mutevolezza, sulla capacità che ha di scivolarci via tra le dita e scomparire perdendosi nei meandri della nostra mente mutando e cambiando anche i momenti più preziosi dando loro nuove forme e rappresentazioni.  I due protagonisti poi sorprendono sempre cambiando continuamente le aspettative sui rispettivi personaggi, senza nome, ma così intensi da non averne neppure bisogno perché ormai perfettamente identificabili nella loro splendida prova.

L’unico modo di dare valore al tempo, la cosa più preziosa che abbiamo, è attraverso proprio i “Ricordi ?”, ecco perché il titolo del film con questo punto interrogativo è l’essenza stessa del racconto. Oltre a Luca Marinelli e Linda Caridi infatti a fare un viaggio all’interno di se stesso è lo spettatore, che viene quasi invitato a ripercorrere idealmente come i protagonisti i momenti più significativi della propria vita. La cosa più bella del film è il continuo gioco di prospettiva che porta spesso a godere della stessa scena da più punti, donando quasi una narrazione a 360 gradi inedita e inebriante. Una storia che vive di ricordi veri e non rarefatti forse per via dell’assenza dei social e di tutto ciò che ci sta contaminando, basti pensare che lo smartphone compare in una sola è significativa scena.

I personaggi percorrono la loro storia guardandola da un futuro indefinito e rivivendola, ma non attraverso dei flashback perché neppure loro sanno quale sia la verità. La vita non è altro che un punto di vista e l’importante spesso non è il nostro modo di vedere le cose, ma quello in cui lo vede chi c’è accanto a noi per questo motivo il significato di “Ricordi ?” è potentissimo. Valerio Mieli fa centro alla perfezione, accompagnando i mutamenti e la splendida caratterizzazione dei personaggi anche con musiche e, soprattutto, location. Ecco lo scorrere del tempo e il ripercorrersi di posti chiave sono anche questi colonne portanti nella vita di ognuno di noi. 

Il cinema è bello quando si rende universale, in “Ricordi ?” si va oltre toccando universalmente le corde di ogni cuore e mente. Un’esperienza più che un film, un momento in cui le forme di arte che compongono si fondono trovando quell’equilibrio che quando si realizza trasforma un lungometraggio in qualcosa di magico. Riflettere davanti ad un film è sempre più qualcosa di raro e prezioso, farlo in questo modo un colpo di fortuna da cogliere immediatamente scoprendo che davvero questa più che la storia d’amore è in realtà la storia di vita di tutti.

“Ricordi ?” di Valerio Mieli sarà nelle sale italiane con Bim Distribuzione a partire dal 21 marzo.

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