Game of Thrones: Quello che abbiamo imparato da “The Last Watch” e quando su Sky

Game of Thrones nonostante abbia diviso nel finale resterà nella storia, “The Last Watch” è un documentario che ci porta per due ore a scoprire l’ultimo episodio.

Game of Thrones è ufficialmente terminato, ma la HBO ha regalato ai fan un lungo speciale di due ore incentrato sugli sforzi realizzativi dell’ultima puntata, quella che ha messo la parola fine allo show più premiato nella storia della tv. Un documentario che è quasi un nuovo episodio, visto che permette di rivivere l’esperienza di Game of Thrones come mai prima d’ora, anche regalando contenuti esclusivi dal dietro le quinte.

Game of Thrones: The Last Watch” – come riporta David Benioff e D.B. Weiss come fulcro dell’esecuzione della serie più costosa e ambiziosa mai prodotta per la televisione.

Il documentarista britannico Jeanie Finlay è stato impegnato nella sua realizzazione seguendo i lavori per un anno durante le riprese in Irlanda del Nord, in Croazia e nelle altre location della stagione conclusiva. Nel discutere l’enormità della produzione, Caulfield ha paragonato il compito di organizzare l’ottava stagione alla scoperta di un’equazione algebrica perfetta: “Continuavamo a muovere i pezzi del puzzle. Quando quell’ultimo pezzo si è adattato abbiamo potuto dire “Sì, ha funzionato”.”

Approfondimenti e lacrime per Game of Thrones, il 3 giugno su Sky Atlantic

Sembra che Kit Harington abbia scoperto che Jon Snow avrebbe ucciso il suo amore, Daenerys Targaryen, interpretato da Emilia Clarke, durante il tavolo per la lettura collettiva dell’ultimo episodio “The Iron Throne.” Il video mostra l’attore sconvolto scoppiare in lacrime durante la lettura, mentre viene guardato da una triste Emilia Clarke dall’altra parte della sala anche lei con delle lacrime a rigarne il volto.

La scenografa Deborah Riley ha illustrato tutte le novità dell’ottava stagione, dove il budget ha raggiunto circa $ 15 milioni circa all’ora: “Tutto quello che stavamo facendo nelle stagioni 4, 5, 6 e 7 era un allenamento per questo grande finale”.

David Nutter, che ha diretto tre dei sei episodi della stagione otto, ha sottolineato l’importanza di avere tanti reparti coordinati alla perfezione per realizzare tutto fino all’ultimo dettaglio: “Sono un direttore di raffinati musicisti”.

Il documentario fa un buon lavoro nel mostrare i sacrifici che i membri della crew di produzione di “Game of Thrones” hanno fatto nel trekking in giro per l’Europa per illuminare lo spettacolo. Gli esperti truccatori Sarah e Barrie Gower hanno lavorato insieme nello spettacolo, il che significava lasciare indietro la loro giovane figlia. Sarah Gower infatti era in lacrime per questo motivo.

Tra le migliaia di piccoli dettagli che dovevano essere presi in considerazione, fu assegnato uno staff di produzione per tenere d’occhio lo stato dei capelli biondi di Daenerys. Emilia Clarke è stata protettiva nel descriverli: “Sono ancora i capelli più belli che avrò mai in testa,” dice guardando la sua parrucca intrecciata mentre siede su una sedia da trucco.

Il documentario potrà essere visto dal pubblico italiano il prossimo 3 giugno su Sky Atlantic.

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