Game of Thrones 8: I morti di Grande Inverno commentano il loro destino

Sono morti alcuni dei personaggi principali di Game of Thrones nella Battaglia di Grande Inverno, ecco il commento di alcuni di loro.

Vari personaggi importanti sono morti durante la battaglia di Grande Inverno raccontata nel terzo episodio (la recensione) dell’ottava stagione di Game of Thrones. I principali sono sopravvissuti, ma la morte di almeno due ha commosso i fan perché la famiglia Mormont non esiste più dopo la dipartita di Ser Jorah e della piccola coraggiosa Lyanna. Oltre a loro dopo un decisivo ritorno per le sorti degli uomini ha dato il suo addio allo show anche Melisandre, la strega rossa che tutto aveva previsto già dalla terza stagione comprendendo che solo la morte poteva sconfiggere la morte assoluta.

Ecco cosa ha dichiarato Iain Glen, interprete di Jorah Mormont che ha commosso i fan di Game of Thrones difendendo con la propria vita la sua regina:

“In un mondo caotico, folle, pericoloso e violento in cui le persone generalmente pensano a loro stesse, la purezza del suo desiderio di sostenerla, di essere lì per lei, è un bel contrasto con il resto dello show. Per le prime due, tre stagioni, si trattava di esprimere dal suo punto di vista questo desiderio, ma senza agire mentre ora non è più così. Quando abbiamo letto tutti e sei gli episodi prima che iniziassimo le riprese, in una grande sala nell’Irlanda del Nord, a Belfast, pensavo che gli autori lo avessero gestito in modo incredibilmente buono e completo. Curare la trama di ogni personaggio singolarmente è una delle cose difficili quando scrivi grandi, epici e drammatici drammi come questo. Loro con Jorah lo hanno fatto e sono felice della sua storia e di come si sia conclusa”

Carice Van Houten è tornata alla vigilia della lunga notte, così come aveva già annunciato Melisandre a Lord Varys a Roccia del Drago. È stata uno dei personaggi decisivi, colei che già aveva descritto tutto e sapeva che la svolta finale (un backstage di 40′ racconta tutta la costruzione) prima della morte l’avrebbe vista protagonista:

Sapevo che avrei avuto qualcosa a che fare con Arya, che avrei avuto a che fare con il fuoco e che sarei tornata ancora una volta in versione anziana, quindi si sono verificate tutte e tre le cose. Mi aspettavo di vivere ancora un po’ in effetti, ma mi è piaciuto molto il modo in cui hanno concluso il percorso del mio personaggio. In realtà è lei a salvare tutti, quindi è un po ‘un eroe alla fine e questo è bello. Per lungo tempo fu odiata, anche giustamente, ma ora non è così. Ho guadagnato punti quando ho resuscitato Jon. Il rimpianto è non aver scoperto qualcosa in più del passato di Melisandre, perché lei era una schiava. Sarebbe stato un bel momento mostrare che è umana e connetterla agli altri anche da questo punto di vista. Come attore è più interessante recitare dubbi e segreti, ma vorrei davvero sapere un po ‘di più su di lei. Mi piace davvero comunque che finalmente sappiamo il suo scopo e che il suo viaggio è giunto alla fine dopo averlo raggiunto. Penso che la frase “Posso andare ora, il mio lavoro è finito”, sia davvero drammatica. Ha vissuto una vita di centinaia di anni che è arrivata alla fine ora”.

Bella Ramsey ci ha regalato la coraggiosissima Lyanna Mormont, morta in modo eroico durante la Battaglia di Grande Inverno. L’attrice era entusiasta di avere le sceneggiature della sua stagione 8 e voleva che una delle due cose accadesse per il suo personaggio:

“Volevo finire sul Trono di Spade o avere una morte davvero buona quindi sono felice. Anche se felice non è una parola che userei per descrivere il vedere uno dei miei personaggi preferiti nello show essere schiacciato a morte. Non ero sicuro se sarebbe stata davvero spaventata o solo un po ‘spaventata. Con il regista l’abbiamo provata in diversi modi. Ha detto: “È come se qualcuno avesse rimosso da lei il gene della paura”, ho provato un po’ prima di girare ed è più difficile di quanto sembri. Penseresti che sarebbe facile da morire, ma devi ancora comportarti come se fossi morto e lì è il difficile perché naturalmente ti muovi. Devi concentrarti per essere completamente immobile. La storia avrebbe potuto avere le potenzialità per crescere, ma a un certo punto sarebbe si sarebbe conclusa e questa è la fine migliore che potessi desiderare”

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