Chicago Med 3×16 – Recensione: Il diritto di poter scegliere

Natalie si occupa di una bambina di nove anni insieme al Dr. Charles. Dopo un primo controllo si rende conto che quella bambina ha i testicoli. Dovrà subire un intervento, ma spetta a lei la decisione: rimuoverli o no? Accanto a questa piccola paziente c’è una madre spaventata che vuole solo proteggere la sua bambina. Una madre che ottiene l’approvazione per la rimozione dei testicoli forzando sua figlia a rispondere come lei vorrebbe.

Ma nonostante l’età, quella bambina ha il diritto di capire, di sapere cosa succede e succederà al suo corpo. Poi potrà decidere. Natalie si confida con un Will decisamente provato dalla notte precedente al Molly, e a casa della dottoressa “so tutto io“. La Dr. Manning non riesce a capire cosa fare, come muoversi in una situazione in cui sa cosa sarebbe giusto fare, ma non può farlo.
E così, dopo la commissione etica, dopo le parole di quella madre, Natalie ci prova ancora mentre io, strano ma vero, sono con lei al 100%. Una figlia che sarà sempre la stessa, con l’odio per la danza e l’amore per il gelato. Natalie colpisce diritto al cuore in pochi secondi. I testicoli non verranno rimossi. Quella giovane donna avrà la possibilità di decidere e di vivere come vuole.
Il figlioccio della Goodwin arriva in ospedale. Il suo amico, ex tossicodipendente, ha causato il fuoco che ha bruciato entrambi. Al Chicago Med arriva Jay, e i fratelli Halstead sono di nuovo insieme per la gioia dei nostri occhi. Più crossover, più fratelli Halstead (tipo coro da stadio). Ma c’è qualcosa che non quadra, e quel qualcosa arriva quando Bo, il ragazzo che si sarebbe drogato, muore al Chicago Med.

E’ Will a rendersi conto che qualcosa non va. Il Dr. Halstead parla con la Goodwin, chi ha sbagliato deve assumersi le sue responsabilità. Una famiglia è stata distrutta, la cosa giusta sarebbe quella di lasciare loro il ricordo reale, vero e sincero del figlio appena morto. Ma ci sono anche altri due genitori per cui è più importante mantenere il segreto, che dire a quella madre che suo figlio non è morto a causa sua.
E se nessuno parla, allora ci pensa Sharon Goodwin a fare la cosa giusta. Poco importa quali saranno le conseguenze. La Goodwin parla con il suo figlioccio. Quella bugia lo seguirà per il resto della sua vita, solo confessando tutto potrà perdonare sé stesso.
E poi quel momento finale. Il mai una gioia di Wolf torna a colpire Will Halstead in questo episodio di Chicago Med. Il genio ha bevuto troppo e ha baciato un’altra. Fossi stata in Nat lo avrei fatto volare da una qualsiasi finestra. Il Manstead di nuovo in pezzi. Grazie Dick, anche questo è Chicago Med.
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