Chicago Med 3×15 – Recensione: Il diavolo sotto mentite spoglie

Maggie intanto gira per l’ospedale aspettando di scoprire il suo destino. Ha salvata la vita di una giovane donna, ma non ne aveva l’autorizzazione e per questo potrebbe non poter seguire più la sua vocazione. Il Chicago Med trova una scappatoia, ma Maggie ha bisogno di aiuto e di fare un compromesso con sé stessa. Maggie chiede aiuto a Barry per falsificare di due settimane un documento che potrebbe salvarla.

Quando amiamo qualcosa, quando questo qualcosa ci viene strappato via ingiustamente, dobbiamo lottare con le unghie e con i denti. Ed è questo ciò che fa Maggie nel nuovo episodio di Chicago Med. Barry aiuta la donna che lo ha lasciato perché non aveva detto la verità. Maggie torna al Med, il documento è pronto, ma non ce ne sarà bisogno. Quei genitori hanno capito ciò che il consiglio non potrà mai capire: Maggie ha salvato quella donna rischiando la sua carriera. E’ questo il giuramento che ha fatto e a cui terrà fede per sempre.
E alla fine della giornata, Barry è con lei. Vuole offrirle la cena. Maggie rifiuta. E mentre le braccia stanno per cadere per la centesima volta in questo episodio di Chicago Med, le parole di Maggie: “Mi hai aiutata. Devo offrirtela io“.

Il padre di Sarah affronta sua figlia spezzandole il cuore ancora una volta mentre Chicago Med ci porta accanto ad una donna il cui dolore è rimasto sepolto per troppo tempo. Quell’uomo, quel padre, ha abusato di lei quando era ancora una bambina. E’ il Dr. Charles a portare a galla una verità che mi ha sconvolta, lasciata con poche parole. Le stesse parole che Sarah ha urlato a quell’uomo, quel demone. La realtà di Chicago Med mi ferisce ed emoziona.
Sarah si lascia coinvolgere dalla storia di questa nuova paziente. Ma è proprio questo che amo di lei, e che il Dr. Charles ha visto nella sua specializzanda. Il suo gettarsi completamente nel suo lavoro. Perché quel lavoro è la sua vita. Quando quella disgustosa verità viene fuori, Sarah rincorre quel padre per dirgli ciò che vorrebbe dire al suo. Poi si scusa con il suo mentore. Ma è tutto ok. Il Dr. Charles è lì, ci sarà sempre. Amo questo rapporto, il modo in cui Sarah sta crescendo accanto a quest’uomo che è molto di più di un insegnante.

E poi c’è lui, Will Halstead. Solo io avrei voluto prenderlo a sberle mentre continuava a scodinzolare dietro Natalie? La Dr. Manning torna ad essere quel personaggio insopportabile perché…. Non ho ancora capito il perché abbia chiesto una pausa. Ah, giusto. Si sente messa in gabbia. Logico (si sente il sarcasmo?).
La storia di Will in questo episodio di Chicago Med ci accompagna da tutte quelle persone che non possono essere curate perché non hanno abbastanza soldi. Quel padre non potrà pagare l’università per suo figlio. L’istruzione o la sua salute. Ed è semplicemente assurdo il dover scegliere. E dopo una giornata da dimenticare, Will prova ancora a parlare con Natalie che lo evita manco fosse la peste bubbonica. Ha bisogno di tempo la signorina so tutto io.
E allora andiamo al Molly con Connor. Se solo ci fossero più momenti come questo. Il Dr. Rhodes va via, Will rimane solo mentre quella donna odiosa e presuntuosa gli offre da bere. Guai in vista? Come potrebbe essere altrimenti.
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