Chicago Fire 6×19 – Recensione: La famiglia della Caserma 51

Nell’incendio vengono persi 100 mila dollari. In una guerra tra gang, per riottenere il controllo del territorio, questa è una cosa grossa. Si spargerà del sangue. Antonio lo dice a Boden, ai suoi uomini. Gabby decide di fare qualcosa, ha quello sguardo negli occhi. E così va dalla ragazza salvata da Stella. C’era un altro uomo nell’edificio. Un uomo la cui descrizione riporta Matt a Cordova, scomparso all’improvviso durante l’incendio, e ad un nuovo scontro con Gabby.

Dopo aver attaccato Cordova, forse più per questioni personali che per quel denaro, Matt cerca di capire cosa è accaduto. Le versioni di Cordova e della ragazza coincidono. Che poi mi chiedo: ma quali versioni? Una sagoma alta 1.90? Comunque… Severide e Matt scoprono che tra le mura c’è una specie di nascondiglio che, aperto lascia uscire il cadavere di un uomo, un ragazzo. Gabby aveva ragione. Cordova si sarà anche presentato male, ma ama la Caserma 51 e lo dimostra facendo un passo indietro per riportare Otis al suo posto.
La Caserma 51 ha aiutato Chicago ancora una volta. Quelle vittime innocenti di cui sentiamo parlare ogni giorno. Otis intanto vorrebbe tornare su quel camion. Ha paura di perdere il suo posto. Ma non sarà così, ed è la stessa Caserma ha dimostrarglielo quando arriva in ospedale per il controllo finale. Ognuno di loro, ogni membro della famiglia, gli mostra il suo sostegno. Le emozioni che conosciamo da sei anni, e che ci colpiscono ancora. La famiglia della Caserma 51.

E con un Hermann che da un’altra lezione a suo figlio, ma ne riceve una a sua volta (non è mai una saggia idea lasciare che un adolescente viva da solo), con Mouch che convince Otis a non intervenire, e i video pornografici di Lee Henry, Chicago Fire ci lascia sorridere ancora una volta.  Stella intanto decide di andare a vivere nell’appartamento al piano di sopra.Lo dice a Kelly.
La mia paura che il mai una gioia possa colpirli inizia a farmi andare in iperventilazione. Stella decide di andare via. Vuole fare le cose con i tempi giusti. E mentre negli ultimi secondi di questo episodio di Chicago Fire riesco solo a pensare che ci vorrebbe proprio un bacio, Kelly Severide, che “sto solo mettendo le carte in tavola” arriva e dice la sola cosa che avrebbe dovuto dire per rendermi orgogliosa di lui…

Non mi interessa dove vivi. Ovunque tu sia, è li che voglio stare.

Non toccateli, lasciateli così. Perfetti in questo momento che vale una vita…

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