Carlo Verdone presenta il nuovo film “Scappato in Puglia perché Roma è terra di nessuno”

Carlo Verdone presenta ad Otranto “Si vive una volta sola”, parla della storia ma anche della situazione drammatica di Roma.

Carlo Verdone ha presentato in Puglia il suo nuovo film “Si vive una volta sola”, un mix tra “Amici miei” e “Compagni di scuola” che regala una commedia irresistibile, beffarda radiografia dei nostri tempi del regista romano che ancora una volta ci regala uno spaccato del presente attraverso il suo sguardo acuto, dissacrante e sempre originale. Sono ancora in corso le riprese di cui mancano quattro delle otto settimane previste.

L’attore e regista interpreta il professor Umberto Gastaldi, un famoso primario, chirurgo oncologo romano a capo di una equipe composta da Max Tortora, Rocco Papaleo e Anna Foglietta. Il set del film è in Puglia: i quattro, infatti, partono da Roma in direzione sud per supportare uno di loro a cui quel viaggio è necessario: “È la storia dell’amicizia di quattro persone completamente diverse tra loro, tutte autorevoli e affidabili in sala operatoria ma pieni di debolezze, fragilità e sconfitte personali. Sono però dotati di una grande verve che li porterà a riscattarsi nel finale“, ha raccontato Verdone.

Carlo Verdone racconta alcune delle caratteristiche del film: “È un film corale e a volte anche crudele in cui io non ho nessun tipo di caratterizzazione, nessuna maschera – spiega sul set del film a Otranto alla presenza dell’intero cast e del presidente della regione Puglia, Michele Emiliano – . Siamo quattro persone diverse, un’eccellenza nel proprio lavoro. Professionisti capaci di avere l’onore di fare la risonanza magnetica al Papa, ma che nel privato sono un disastro, pieni di debolezze e sconfitte. La loro è comunque un’amicizia solida – continua Verdone – , che si consuma anche tra scherzi molto infantili e goliardie”.

Il regista non svela i motivi del viaggio dei tre uomini e della donna: “Non posso proprio dirlo, è al centro di tutto il film. Posso solo dire che per loro sarà un viaggio necessario, che si trovano obbligati a fare“, ma racconta che per molti lui è effettivamente un medico nel cinema “Devo dire che ho salvato la vita a due personaggi del cinema che ancora per questo mi sono riconoscenti. Non è stato però merito mio, ma demerito di alcuni medici incompetenti che li curavano”. E aggiunge: “Sono in tanti nell’ambiente che mi chiamano e io così mi trovo spesso al telefono col pollo in mano a consigliare qualcuno”. Carlo Verdone poi spiega perché ha mollato il sogno di diventare medico: “Ho un problema con le autopsie, non ce l’avrei fatta a portare avanti gli studi”.

Dopo aver scelto Ilenia Pastorelli in Benedetta Follia stavolta la sua donna è Anna Foglietta, che racconta: “Sto in mezzo a tutti maschi alfa, ma io non sono da meno, sono una tosta. Gli amici ci sono: sono divisa tra una storia d’amore appassionata e un’altra più sentita e deludente allo stesso tempo”.

Rocco Papaleo sarà un altro dei protagonisti, ecco come racconta il suo personaggio Amedeo Lasalandra: “Ricorda un po’ il povero Fabris, vittima degli scherzi a ‘Compagni di scuola’“, poi abbiamo anche Max Tortora, nei panni de il ‘secondo’ del chirurgo:” Sì sono un po’ un piacione, un tipo da golf e auto belle, ma non sono affatto in competizione con il mio capo che invece rispetto molto e ammiro”.

Carlo Verdone racconta poi con grande dolore del perché è scappato dalla sua amata Roma, da sempre scenario delle sue storie: “Roma ormai è terra di nessuno, sono molto addolorato per la mia città. Prima non vedevo l’ora di passarci il week end, ora il venerdì scappo in campagna”. Ecco perché ama la Puglia: “A Bari non vedi un pezzo di carta in giro, Roma è terra di nessuno. Dopo “Benedetta follia” dove ho faticato a fare apparire bello il centro storico ho deciso che dovevo andarmene da Roma. Purtroppo il suo problema è che il cattivo esempio di chi ci governa viene seguito dai cittadini. Veniamo da troppi anni di cattivi esempi”.

La sceneggiatura di “Si vive una volta sola” è firmata da Verdone, insieme a Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino, per raccontare lo strano viaggio del primario Umberto Gastaldi (Carlo Verdone), oncologo di grande fama, e della sua équipe medica composta dal suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora), dalla strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta) e dall’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo).

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