Speranza attacca le Regioni: «Siete voi a dare i dati, stop alle polemiche inutili»
Il Ministro della Salute risponde alle accuse delle ultime ore
05/11/2020 di Enzo Boldi
Le decisioni su zona rossa, zona arancione e zona gialla sono state prese in base ai dati comunicati dalle Regioni. Per questo motivo Roberto Speranza ha chiesto di spegnere le polemiche dopo quanto entrerà in vigore in tutta Italia (in modo differenziato) con la suddivisione in tre aree. Nelle ultime ore infatti, i Presidenti di Lombardia, Sicilia e Calabria si sono scagliati contro il governo. Alcuni di loro, addirittura, hanno paventato la classica cultura del sospetto di scelte prese per penalizzare le amministrazioni guidate dal Centrodestra (cosa non vera, basta vedere l’elenco delle zone coinvolte nelle misure più restrittive). E ora Speranza contro le Regioni, ricordando le loro responsabilità non solo nella gestione, ma anche nel monitoraggio visto che i numeri – su cui si fondano i famosi 21 criteri – su cui si instaura il report dell’Istituto Superiore di Sanità che, poi, finisce sulla sua scrivania.
LEGGI ANCHE > Salvini vuole un nuovo comitato tecnico-scientifico con Palù, Bassetti e Zangrillo
«Le regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio dal mese di maggio. Nella cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle regioni – ha affermato Roberto Speranza -. È surreale che anziché assumersi la loro parte di responsabilità ci sia chi faccia finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori. Serve unità e responsabilità. Non polemiche inutili».
Speranza contro le Regioni: «Siete voi a fornirci i dati»
L’accusa di Roberto Speranza contro le Regioni è ben precisa e serve per rispedire al mittente tutte le polemiche che si sono sollevate nelle ultime ore. Replica legittima da parte del Ministero della Salute, ma per un’opera di trasparenza, bisognerebbe rendere più chiare le dinamiche che portano alla definizione dei criteri che sono alla base dell’inserimento in una determinata zona in base al livello di rischio.
(foto di copertina: da profilom Instagram di Roberto Speranza)