Musumeci e il sospetto: «Zone rosse e arancioni? Solo quelle amministrate dal Centrodestra»
Il Presidente della Sicilia alimenta le polemiche dopo la decisione del Ministro Speranza
05/11/2020 di Enzo Boldi
Lanciare il sospetto dopo la decisione del Ministero della Salute – e quindi del governo – sulle Regioni da inserire all’interno delle tre aree differenziate in base al livello di rischio (di contagio e di tenuta sanitaria). Lo ha fatto questa mattina il Presidente siciliano Nello Musumeci che ha lanciato un macigno in diretta televisiva, parlando di penalizzazioni per le Regioni guidate dal centrodestra. E non parla solamente della Sicilia zona arancione, ma anche delle altre inserite all’interno della cosiddetta zona rossa (quelle in cui, in pratica, da venerdì entrerà in vigore un lockdown molto simile a quello di marzo e aprile). Ma è veramente così?
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Queste le parole di Nello Musumeci in collegamento con RaiNews24: «Anziché scaricare sui presidenti di Regione le responsabilità, il Governo avrebbe potuto, anzi dovuto optare per un unico provvedimento di carattere nazionale, consentendo poi ai presidenti di Regione di adottare misure più o meno restrittive. Se c’è un regia politica per colpirci? Basta mettere a confronto i dati attuali della Sicilia con quelli di altre regioni per rendersi conto di come il sospetto possa trovarsi dietro l’angolo. Tutte le zone penalizzate appartengono al centrodestra, migliaia di siciliani la pensano con l’impronta del sospetto».
Sicilia zona arancione e il sospetto di Musumeci
Partiamo da una considerazione: Musumeci afferma che il governo scarica sui Presidenti di Regione le responsabilità, ma poi – nella stessa frase – sostiene che potevano esser prese misure uniche nazionali lasciando alle amministrazioni la responsabilità di prendere adottare provvedimenti più o meno restrittivi. Un controsenso visto che prima accusa di scaricabarile l’esecutivo e poi dice che le responsabilità dovrebbero essere delle Regioni.
Le Regioni sono tutte del Centrodestra?
Poi, oltre alla Sicilia zona arancione, occorre dire che nella stessa situazione si trova anche la Puglia (guidata dal Centrosinistra di Michele Emiliano). E nella cosiddetta zona rossa, oltre alla Lombardia, alla Calabria e al Piemonte (amministrate dal Centrodestra), c’è anche la Valle d’Aosta (che non è amministrata da Lega, FdI o Forza Italia, ma da una coalizione appoggiata dal Pd).
(foto di copertina: da profilo Instagram di Nello Musumeci)