Conte ha parlato: «Ecco quali sono le regioni rosse»
Le parole del presidente del Consiglio in conferenza stampa
04/11/2020 di Redazione
Conte ha parlato, facendo dimenticare per un attimo al Paese la corsa alla Casa Bianca. Oggi, infatti, c’è un’Italia che si appresta a entrare in una fase ancora più restrittiva della lotta alla pandemia. Il dpcm firmato la scorsa notte, infatti, non entrerà in vigore nella giornata di domani, ma da venerdì, permettendo al ministero della Salute di effettuare ulteriori valutazioni sui 21 indici che portano a indicare zone rosse, zone arancioni e zone gialle, con gradi diversi di chiusure.
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Conte ha parlato, il presidente illustra il dpcm
Il presidente del Consiglio ha prima parlato di una situazione critica in Italia che ha visto, nel mese di ottobre, una crescita dei contagi. Ma non si è fermato qui: ha parlato proprio dei 21 indici che disciplineranno le misure adeguate ed efficaci per le regioni che sono attualmente a maggior rischio, salvaguardando invece le aree del Paese dove la situazione è meno grave.
«Zona gialla, zona arancione e zona rossa: queste misure entreranno in vigore venerdì per consentire a tutti di disporre un tempo congruo per organizzare le proprie attività. Il ministro Speranza ha individuato le regioni rosse e arancioni».
Conte ha parlato: quali sono le zone gialle
Sono area gialla Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Veneto, province di Trento e di Bolzano, Toscana, Sardegna, Lazio, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise (vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino): durante il giorno vanno limitati gli spostamenti se non per le situazioni di necessità. Nei giorni festivi e prefestivi chiudono i centri commerciali, i musei, le mostre, ci sarà didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado, fatta eccezione per gli studenti con disabilità. Continuano le lezioni in presenza per scuole dell’infanzia, elementari e medie. In università lezioni a distanza, tranne che per le matricole. Sono previste le sospensioni dei concorsi pubblici. Per i mezzi di trasporto, è consentito il riempimento al 50%. Bar e ristoranti aperti fino alle 18, con asporto fino alle 22, senza restrizioni per la consegna a domicilio.
Quali sono le zone arancioni
L’area arancione è formata da Puglia e Sicilia. Qui è vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo per motivi di lavoro e salute. Qui è vietato spostarsi in entrata e in uscita da e per le altre regioni e da un comune all’altro. Bar e ristoranti sono chiusi sette giorni su sette, tranne che per le attività di asporto e di consegna a domicilio. Si applicano tutte le altre misure valide per le zone gialle.
Conte ha parlato: quali sono le zone rosse
Le regioni dell’area rossa sono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta: misure più restrittive. Vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio comune, in qualsiasi orario e tranne per motivi di lavoro o di salute. Anche qui si applicano tutte le altre misure restrittive delle due aree precedenti. Restano aperti solo i servizi essenziali.
«Non ci sono regioni in aree verdi – ha detto Conte – e nessuno può sottrarsi da queste misure restrittive. Queste misure entreranno in vigore venerdì prossimo e le ordinanze del ministero della Salute interverranno per aggiornamenti, ricevendo l’esito del monitoraggio periodico». Il presidente del Consiglio ha ricordato, dunque, che bisogna agire di concerto per evitare il contagio, garantendo anche ulteriori ristori per le attività più colpite da queste nuove restrizioni.