Conte chiarisce: «Il coprifuoco parte dalle 22 e non dalle 21»

Il presidente del Consiglio aveva inizialmente dato orari diversi

04/11/2020 di Redazione

Coprifuoco 21 o 22? I telespettatori che stavano assistendo al Tg1 – e che non hanno visto la conferenza stampa integrale – possono essere stati indotti in errore da un lapsus del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La prima testata televisiva nazionale, tuttavia, ha staccato il segnale prima ancora che il premier avesse modo di correggersi.

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Coprifuoco 21 o 22, il chiarimento di Giuseppe Conte

Nel corso della sua conferenza stampa, infatti, Conte aveva detto che – nelle aree gialle – il coprifuoco, ovvero il divieto di uscire dalle proprie abitazioni, sarebbe partito dalle ore 21 fino alle ore 5. Una novità inattesa, dal momento che – fino al pomeriggio – era circolata in maniera insistente, senza alcuna smentita. Infatti, l’orario di inizio del coprifuoco era stata oggetto di una lunga trattativa tra le forze di maggioranza, divise tra rigoristi (che volevano l’estensione della misura a partire dalle ore 20) e chi, invece, voleva spostare più avanti l’orario di inizio del blocco della circolazione.

«Mi hanno riferito – ha detto Giuseppe Conte – che ho commesso un errore nell’esplicitare gli orari del blocco della circolazione: ho detto 21 al posto di 22. Chiaramente per le zone gialle, questo blocco è valido dalle 22 fino alle 5 del mattino». Un chiarimento che era opportuno concedere al pubblico dei cittadini italiani che in 14 regioni, dal prossimo venerdì, si troveranno in regime di ‘zona gialla‘.

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