La diaspora dei 30 congiurati M5S ha un nome: Sogno Italia
28/11/2018 di Enzo Boldi
Una frattura, già abbastanza evidente nei giorni scorsi sui temi caldi all’interno della maggioranza, si sta pian piano allargando nel Movimento 5 Stelle. Alcuni di loro, si parla di una trentina di parlamentari, sono pronti ad abbandonare Luigi Di Maio e aderire a un nuovo gruppo cuscinetto che ha già registrato il proprio nome. Si tratta di «Sogno Italia», un progetto che mira a far aderire tutti quei dissidenti, o ribelli, che nelle ultime settimane hanno evidenziato tutta la loro insofferenza nei confronti delle scelte politiche fatte dal loro leader. Un gruppo che, secondo quanto racconta il quotidiano Libero, strizzerebbe l’occhio a Matteo Salvini.
A lavorare sotto traccia al progetto di scissione – dallo scorso mese di ottobre – sono Salvatore Caiata e Catello Vitiello, due ex cacciati dal Movimento. Non c’entrano le battaglie contro il decreto sicurezza, o le promesse (mancate) fatte da Luigi Di Maio in campagna elettorale. La questione è più sottile e – questa volta – riguarda la fronda che vuole mantenere in vita questo governo nonostante lo spauracchio delle continue liti tra i due leader di questa maggioranza.
Sogno Italia, il gruppo dei grillini che strizza l’occhio a Salvini
In molti, infatti, temono che la tenuta di questo governo sia a rischio e la scadenza delle elezioni europee possa non essere raggiunta. In caso di deadline anticipata, la fine dei giochi sarebbe rimandata grazie all’appoggio di Sogno Italia a una maggioranza pendente sempre più a destra. Numeri, Libero parla di 30 parlamentari, che farebbero gola a Matteo Salvini, in minoranza alla Camera e al Senato rispetto all’altro firmatario del contratto di governo. Un cuscinetto morbido sui cui basare alcune certezze per un eventuale futuro di questa maggioranza a ranghi misti.
Le guide della fronda scissionista
A guidare il progetto c’è Salvatore Caiata, patron del Potenza Calcio epurato dal Movimento 5 Stelle dopo un’indagine a suo carico per intestazione fittizia. Le accuse a suo carico sono state archiviate qualche mese fa. L’altra spalla forte su cui Sogno Italia dovrebbe reggersi è quella si Catello Vitiello, avvocato campano eletto nelle liste del M5S a Castellammare di Stabia. La sua cacciata dai grillini è arrivata a causa del suo passato legato alla massoneria. Oltre a loro due, i rumors parlano anche di Antonio Tasso (allontanato per aver venduto cd contraffatti in passato), Silvia Benedetti e Andrea Cecconi, coinvolti nell’affare delle finte restituzioni degli emolumenti durante e al secondo mandato di legislatura. Tutti allontanati nel rispetto degli stringenti paletti imposti dal Movimento.
(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)