L’app Slack sta sospendendo gli account dei suoi clienti in Russia
Si tratta del servizio di messaggistica che viene utilizzato spesso nei luoghi di lavoro
16/03/2022 di Redazione
Slack, il servizio di messaggistica e di archiviazione di file che viene utilizzato quotidianamente all’interno di migliaia di realtà aziendali in tutto il mondo, ha deciso di sospendere gli account di alcuni suoi clienti in Russia. Slack è controllata da una società madre, la Salesforce – una impresa statunitense di cloud computing con sede a San Francisco – che aveva già stabilito di erogare delle sanzioni nei confronti della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Adesso, Slack per uniformarsi al comportamento della sua casa madre sta prendendo una decisione abbastanza clamorosa.
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Slack sta sospendendo alcuni account dei suoi clienti in Russia
A diverse testate specializzate statunitensi che hanno chiesto una opinione a Slack per quello che stava accadendo, la società ha risposto: «Slack è tenuta ad agire per conformarsi alle normative sulle sanzioni negli Stati Uniti e in altri Paesi in cui operiamo, inclusa in alcune circostanze la sospensione degli account senza preavviso, come previsto dalla legge». Da un momento all’altro, dunque, diversi utenti russi potranno ritrovarsi senza il loro account Slack e questo potrebbe rappresentare un problema: senza preavviso, infatti, non si avrebbe la possibilità di accedere ad alcuni file che, ad esempio, vengono archiviati su Slack per ragioni di praticità o per motivazioni prettamente tecniche. Un disagio che si riflette direttamente sull’utente finale, prima ancora che andare a colpire le istituzioni e le organizzazioni statali in Russia.
Per chiarire questo passaggio, in ogni caso, Slack ha spiegato che non intende cancellare alcun dato archiviato sulla propria piattaforma. Al momento, infatti, è stato “soltanto” sospeso l’accesso a questi file per gli utenti finali che potranno tornare a consultarli una volta che le sanzioni contro la Russia si interromperanno.