L’assembramento e i selfie intorno al sindaco di Avellino intervenuto per monitorare la movida | VIDEO
31/05/2020 di Gianmichele Laino
Le immagini parlano chiare. Il sindaco Avellino, Gianluca Festa, nella serata di ieri è andato a farsi un giro in centro città, nell’isola pedonale che aveva istituito nel corso di questa emergenza coronavirus per consentire ai locali di avere più spazio e, di conseguenza, evitare assembramenti. Il risultato è stato quello di far concentrare diversi giovani – molti senza mascherina e dispositivi di protezione – intorno a lui, tra cori da stadio e selfie.
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Sindaco Avellino e i selfie durante la movida
Una situazione che ha creato qualche imbarazzo, anche se il sindaco di Avellino Gianluca Festa risponde agli attacchi delle opposizioni in consiglio comunale e non rinnega quanto fatto nella serata di ieri. Le sue spiegazioni sono affidate a un lungo post sui social network: «C’è chi i giovani li attacca e demonizza. E non mi sembra abbia ottenuto risultati. Io con i giovani sono a mio agio, da sempre. Per questo ieri sera ho deciso di fare un sopralluogo nell’isola pedonale, per assicurarmi che anche la ripresa della movida fosse nel pieno rispetto delle regole. Devo dire che ho trovato un clima tranquillo e allegro. Mi sono soffermato a salutare molti giovani che ho incontrato lungo il mio percorso, entusiasti per la ritrovata libertà».
Il sindaco, poi, ha voluto spiegare il piccolo bagno di folla che ha fatto nella serata di ieri, sabato 30 maggio, in centro ad Avellino: «Mi sono trattenuto qualche minuto con loro, con fare scherzoso e goliardico: sono profondamente convinto che il dialogo sia sempre la strada maestra, che per comunicare con i giovani occorrano empatia ed ascolto, mai contrapposizione e rigidità.
A qualcuno dà fastidio che io sia a contatto con la mia gente? Qualcuno mi preferirebbe dietro a una scrivania a firmare norme restrittive?». Il sindaco ha concluso: dove c’è la vita, lì ci sono io. Ma forse sarebbe stato opportuno aspettare che l’emergenza coronavirus terminasse.