Snapchat potrebbe permettere ai genitori di monitorare chi scrive ai figli in DM

Si sta lavorando per migliorare la sicurezza su Snapchat istruendo i genitori e pensando a possibili strumenti di monitoraggio che garantiscano la privacy

22/10/2021 di Ilaria Roncone

Snapchat sta lavorando per diventare una piattaforma più sicura per gli adolescenti. La direzione intrapresa è quella di un controllo parentale più incisivo, con i genitori che potrebbero essere a conoscenza delle persone che contatta i figli in DM. L’intenzione è quella di create un equilibrio tra la possibilità di controllo non invasivo da parte dei genitori e la garanzia di privacy e protezione dati per i giovanissimi. La sicurezza Snapchat verrà quindi incrementata mettendo al centro le famiglie, genitori e figli.

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Il nuovo piano di sicurezza Snapchat coinvolge i genitori

A renderlo noto è stato lo stesso CEO Evan Spiege, che in un’intervista con Tech Crunch ha reso note le sue intenzioni: «Uno degli obiettivi del prodotto è quello di aprire un dialogo tra i genitori e i loro figli sulle loro esperienze sull’app» con l’intento preciso di coinvolgere i genitori e far loro comprendere quanto negativamente i social possono influenzare gli adolescenti se non si presta attenzione.

Spiegel ha menzionato un sistema si controllo parentale chiamato “Family Center” rispetto al quale, però, non ha condiviso molti dettagli. A The Verge è stato detto che «gli strumenti parentali sono destinati a dare ai genitori una migliore comprensione per aiutare a proteggere i loro figli in modi che non compromettono la loro privacy o la sicurezza dei dati». Sono stati definiti strumenti «legalmente conformi e offerti gratuitamente alle famiglie all’interno di Snapchat».

A Snapchat assunta una figura dedicata

Prende il nome di “Global Head of Platform Safety” e sarà la persona incaricata di organizzare e migliorare la strategia di sicurezza dell’agenzia. Gli adulti verranno coinvolti con lo scopo di «aiutare a educare e responsabilizzare i giovani a fare le scelte giuste per migliorare la loro sicurezza online e per aiutare i genitori ad essere partner dei loro figli nella navigazione del mondo digitale».

Snapchat assicura un equilibrio ma, di fatti, bisognerà capire il tipo di monitoraggio che sarà consentito ai genitori. Il punto, infatti, dovrebbe essere riuscire a garantire la privacy degli adolescenti facendo si che i genitori non li controllino ma parlino con loro spingendoli a condividere apertamente quello che fanno sui social. Un atteggiamento di questo tipo permetterebbe sicuramente di venire a conoscenza di possibili contatti pericolosi.

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