Quando omofobia e sessismo si incontrano, le vittime diventano donne e ballerini

27/06/2019 di Enzo Boldi

I cliché medievali che trovano linfa vitale in questa oscura Era moderna sono due: le donne che giocano a calcio sono tutte lesbiche e gli uomini che fanno i ballerini sono tutti gay. Due luoghi comuni smentiti dai fatti (ricordate chi è il compagno di una certa Belen Rodriguez e qual è la sua professione?) che, però, ultimamente hanno ripreso vigore e, addirittura sono stati equiparati da un personaggio che solo qualche mese fa aveva fatto molto discutere per una sua presa di posizione sulle donne che lavorano nel mondo del calcio. Si tratta del giornalista Sergio Vessicchio.

Per chi non ricorda il nome di Sergio Vessicchio occorre fare un breve passo indietro e raccontare il motivo per cui è diventato famoso negli ultimi mesi. Era marzo quando il giornalista, durante la telecronaca di una partita del campionato di Eccellenza tra Agropoli e Sant’Agnello si scagliò in diretta contro l’arbitro. La sua colpa? Essere una donna. Da quel giorno nessuna scusa, nessun passo indietro. Anzi, lui confermò il suo pensiero con un post su Facebook in cui ribadiva che le donne non hanno nulla a che fare con il mondo del pallone. Per questo motivo è stato anche sospeso dall’ordine dei Giornalisti.

Sergio Vessicchio e la nuova polemica sulle donne nel calcio

Ora, in tempo di Mondiali Femminili, Sergio Vessicchio è tornato a far sentire la sua voce attraverso un’editoriale pubblicato sul sito CalcioGoal e, come ci si poteva aspettare, le sue parole sulle donne non sono in punta di fioretto e, per insultare loro dietro un fallocentrisco sessismo pallonaro, se la prende anche con un’altra categoria di sportivi: i ballerini. «Una donna che gioca a calcio è rispettabilmente, nella maggior parte dei casi una lesbica. È come l’uomo che gioca con le bambole o che fa il ballerino, nella maggior parte delle ipotesi è rispettabilmente un omo», ha scritto Sergio Vessicchio nel suo articolo.

Fallocentrismo sessista e omofobo, come se fosse antani: la supercazzola contro donne e ballerini

Il giornalista segue il mood di Cecchi Paone e, senza saperne nulla ma solo condividendo la foto del bacio Magdalena Eriksson e Pernille Harderal termine di una partita del Mondiale Femminile, tira nel mezzo tutto il Movimento. Ovviamente non ci sarebbe nulla di male nei gusti sessuali delle calciatrici, ma diventa stancante e snervante dover ridurre un intero movimento (e un intero sport) a una disputa tra sessualità. Il motivo? È spiegato nel paragone che lo stesso Sergio Vessicchio fa poco dopo, quando parla dei ballerini che sono quasi tutti omosessuali. Forse è l’invidia, forse è vedere che un ballerino come Stefano De Martino abbia conquistato (e riconquistato) il cuore della bella Belen Rodriguez. Ma l’importante è mettersi l’elmetto medioevale e scrivere facezie per screditare il successo del Mondiale Femminile. Purtroppo chi ritiene le donne come un essere inferiore non ha capito che da loro dipende il mondo e senza le donne non esisterebbero neanche gli uomini. E, pensate un po’: questo lo dice la scienza che gli omofobi sessisti citano spesso per gridare il loro no ai diritti LGBT.

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