L’Università di Pisa ha trovato il coraggio per chiedere scusa per le leggi razziali

20/09/2018 di Redazione

Dove tutto era iniziato. Pisa, 80 anni dopo. L’Università della città toscana ha avuto il coraggio di chiedere scusa per le leggi razziali firmate dal Re Vittorio Emanuele III nel Parco di San Rossore, sempre nella città della Torre. Dal 5 settembre del 1938 al 20 settembre del 2018, il viaggio è stato sin troppo lungo. Con una cerimonia nel palazzo della Sapienza in piazza Dante, luogo storico dell’università cittadina, il rettore Paolo Mancarella ha pronunciato con formula solenne: «L’Università, ottanta anni fa, obbedì. Oggi, invece, dobbiamo avere la forza di non obbedire mai più».

LEGGI ANCHE > Vittorio Emanuele di Savoia definiva le leggi razziali firmate da suo nonno Vittorio Emanuele III «non così terribili» | VIDEO

Scuse per leggi razziali, 80 anni dopo

Una vera e propria assunzione di responsabilità per una città (e un’università) che ha fatto la storia dell’accademia italiana e che ha formato decine di migliaia di professionisti. Uno degli atenei più antichi del nostro Paese si è assunto l’onere di fungere da capofila in questa ammissione nei confronti della comunità ebraica.

«Qui, molti anni fa, sono avvenute cose che non sarebbero mai dovute accadere. E noi vogliamo ricordarlo – ha proseguito il rettore – Ci sono vite che, a partire da questo luogo, sono state sospese, stravolte, distrutte». Alla cerimonia erano presenti anche Noemi Di Segni, presidente delle Comunità ebraiche italiane, e il mondo della rappresentanza universitaria italiana.

Scuse per leggi razziali, la risposta di Noemi Di Segni

Al termine degli interventi è stata posata una lapide, che riporta le due date simbolo di questo percorso della vergogna: quella del 5 settembre 1938 e quella del 20 settembre 2018. La colpa e l’espiazione. O almeno un tentativo di espiazione, dopo l’orrore impronunciabile. «Ottant’anni rappresentano per i demografi la durata di un’intera vita e di tre generazioni. Per noi tutti un’eternità – ha affermato Noemi Di Segni – Tanto abbiamo atteso per ascoltare queste parole nel nostro Paese».

[FOTO dall’account Facebook ufficiale dell’Università di Pisa]

Share this article