Come cambierà la scuola da settembre

24/05/2020 di Enzo Boldi

Da settembre, se si riuscirà a ripartire, sarà una scuola completamente diversa da quella a cui siamo sempre stati abituati. Un ritorno a una parvenza di normalità sembra essere, ormai, impossibile in vista di questo anno scolastico agli sgoccioli, quindi si stanno mettendo in campo le linee guida per ripartire dopo l’estate con delle regole che pongono le loro basi sul distanziamento tra gli studenti (e non solo). Dalla mascherina obbligatoria (con qualche eccezione), ai banchi distanti un metro l’un dall’altro. Ma il cambiamento più grande sarà l’ingresso scaglionato. Così cambierà la scuola a settembre.

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Come riportato oggi dal quotidiano La Repubblica, il Miur sta valutando tutte le possibili iniziative per provare a scongiurare i contagi all’interno delle scuole a partire dal mese di settembre. Regole che gli istituti dovranno adottare prima dell’inizio del prossimo anno scolastico per farsi trovare pronti. Sicuramente, questa è una delle poche certezze, i banchi dovranno essere distanziati di almeno un metro.

Scuola a settembre, le regole per la riapertura

La scuola a settembre sarà in mascherina. Il dispositivo di protezione personale sarà obbligatoria per tutti gli studenti (e per i docenti) che potranno non indossarla solamente se interrogati. Anche in questo caso, però, ci sono delle eccezioni: quando un alunno viene interrogato, potrà non indossarla (a patto che la distanza dalla cattedra sia almeno di due metri, come accadrà durante il prossimo esame di maturità). I guanti, invece, non saranno obbligatoria, ma a disposizione degli studenti dovrà esserci il gel sanificante.

Non ci sarà la campanella unica

Dovremo dimenticarci, almeno per un po’, il suono della campanella che segna l’inizio delle lezioni per tutti. Gli ingressi nella scuola a settembre, infatti, saranno scaglionati (con criteri che devono ancora essere decisi e che, probabilmente, decideranno i singoli istituti). Si dovrebbe partire dalle 8 fino alle 10, con singoli gruppi di studenti. Molto di questo, però, dipenderà dalle singole realtà in base al numero degli adulti. In molte occasioni, per chi ne ha la possibilità, si potrebbe optare per lezioni all’aperto. Inoltre, si sta pensando di ridurre le lezioni per la durata di 45 minuti l’una.

(foto di copertina: da Pixabay)

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