Sarà tolta la scorta al Capitano Ultimo. Lui twitta sarcasticamente: «La mafia non esiste, me la sarò cercata»

08/10/2019 di Enzo Boldi

Ci eravamo lasciati al 12 dicembre dello scorso anno, quando il Tar aveva sospeso la revoca della tutela nei confronti del Colonnello Sergio De Caprio. Ora, a quasi un anno di distanza, si torna a parlare della revoca della scorta Capitano Ultimo, colui il quale fu il protagonista dell’arresto di Totò Riina e di altri capi mafiosi. Ad annunciare l’avvio delle procedure per togliergli la scorta è stato lo stesso carabiniere attraverso il suo profilo Twitter, nel quale ha postato anche la foto della lettera ricevuta questa mattina.

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«Si comunica che, su conforme parere della Commissione Centrale Consultiva per l’adozione delle misure di protezione personale […], è stato dato addio al procedimento di revoca del dispositivo di 4° livello ‘tutela su auto non protetta’ in atto a protezione della S. V.». Il resto della lettera condivisa da Sergio De Caprio su Twitter spiega come non ci siano «specifici indicatori di rischio riferiti alle ipotesi di pericolo o minaccia». Oltre all’annuncio della revoca della scorta Capitano Ultimo, si spiega come si possa inviare documenti e memorie entro dieci giorni dalla ricevuta.

Scorta Capitano Ultimo, avviata la revoca della protezione

«Nessun pericolo, la mafia non c è più, è stato un gioco. Tutti invitati alla prossima cerimonia: Via la tutela al Capitano Ultimo , in fondo se l’è cercata, e basta indagini, non servono più». Un amaro sarcasmo condito da note che ricordano come revocare la scorta Capitano Ultimo rappresenta, probabilmente, una condanna a morte. E a quei funerali parteciperanno tutti costernati. Un oscuro presagio che si basa sui precedenti.

(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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