Gli utenti potranno scegliere cosa vedere nel feed Facebook, ma potrebbe essere un’arma a doppio taglio

Di base la possibilità di personalizzare il feed è un'ottima notizia ma ci sono alcuni rischi

23/04/2021 di Ilaria Roncone

Sembra che Facebook punti a ispirare. Nella giornata di ieri il social di Mark Zuckerberg ha annunciato che fornirà agli utenti un modo per agire direttamente sul feed di notizie basandosi su cosa trovano di ispirazione e cosa no. Lo scopo, in questo modo, è di fornire agli utenti un modo semplice per riempire le proprie bacheche di quello che amano è evitare di visualizzare quello che non gradiscono. Già dalla fine di marzo Facebook ha cominciato a introdurre una serie di filtri per dare maggiore potere all’utente su quello che visualizza e anche Twitter sta prendendo quella direzione.

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Più ispirazione e meno politica su Facebook

Facebook sostiene che sono arrivati molti feedback in merito alla presenza eccessiva di contenuti politici e che innervosiscono le persone, provocando molte reaction di rabbia. Meno politica e più ispirazione è la direzione che Facebook sta prendendo, soprattutto dopo che è emerso il ruolo che ha avuto nell’alimentare l’odio e le lotte anche fuori dal web prima e dopo le elezioni americane. Il colosso di Menlo Park pianifica quindi di chiedere direttamente agli utenti quali post trova stimolanti e di ispirazione e quali no e ha dichiarato a The Verge che «ai fini dei nostri sondaggi, chiederemo alle persone quanto trovano fonte di ispirazione un determinato post nei loro feed di notizie, quindi lasciamo loro visualizzare ciò che trovano fonte di ispirazione». I risultati ottenuti finora rivelano che le persone trovano stimolanti contenuti che «danno nuove idee positive per fare qualcosa di diverso, sono informazioni che cambiano il loro pensiero e le loro percezioni, provocano un pensiero edificante e creativo».

Non tutti definiranno “di ispirazione” i medesimi contenuti

Ovviamente qui si apre una questione di cui non si può non tenere conto. C’è chi si sentirà ispirato da una fotografia che stimola a trascorrere più tempo in mezzo al verde ma ci saranno anche individui che attribuiranno questa etichetta a contenuti controversi. Facebook ha intenzione anche di chiedere esplicitamente quali sono gli argomenti che alle persone non interessano e di dare la possibilità di eliminare direttamente i post che non si vogliono più vedere cliccando su una piccola “x” nell’angolo in alto a destra del post.

Non è difficile immaginare che, con questa nuova possibilità, alcuni utenti potrebbero ancora di più radicalizzarsi e accedere a un bacino infinito di contenuti potenzialmente pericolosi – soprattutto se Facebook non riesce a controllare il livello di contenuti falsi e di disinformazione presenti sulla piattaforma -. La possibilità che ognuno possa decidere cosa visualizzare è, di base, una buona notizia ma non deve in alcun modo distogliere l’attenzione sul fatto che Facebook – e i social in generale – possono diventare luoghi veramente sicuri se controllati in maniera capillare e impedendo che determinati fenomeni diventino trend sul loro nascere (si veda, ad esempio, il trend #dontsearchthisup di TikTok).

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