Cosa accade a chi ha la patente in scadenza (e gli uffici sono chiusi)

13/03/2020 di Enzo Boldi

Anche se in questo periodo può sembrare l’ultimo dei pensieri, tra le tante cose che non si possono fare in questo periodo di emergenza sanitaria c’è anche il rinnovo dei documenti. In particolare le patenti di guida. Molti italiani, infatti, sono alle prese con la scadenza documenti proprio nel mese di marzo, ma sono impossibilitati a procedere con l’iter burocratico per il rinnovo dalla chiusura degli uffici, come quelli dell’Automobil Club Italia (Aci) e delle agenzie che si occupano delle pratiche automobilistiche.

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Insomma, per il bene comune, la serrata di queste attività rende impossibile rinnovare le patenti di guida con la scadenza documenti. E sul sito dell’Aci è comparso questo messaggio: «Dal 16 marzo 2020 sarà attivo un servizio di assistenza destinato ai cittadini privati, finalizzato a rispondere alle richieste di informazioni sul funzionamento degli Uffici PRA del territorio nazionale e sull’espletamento delle formalità PRA in questo periodo di emergenza sanitaria. Il servizio sarà accessibile sia attraverso il numero numero verde gratuito 800183434, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14 (festivi esclusi), sia attraverso la casella di posta elettronica presidiourpcovid19@aci.it».

Scadenza documenti, cosa fare con gli uffici chiusi

Secondo quanto riportato questa mattina da Il Corriere della Sera, fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere che sarà – ovviamente – concessa una proroga alla scadenza documenti fino al termine dell’emergenza sanitaria. Insomma, fino a quando saranno in vigore i divieti previsti dall’ultimo Dpcm, le patenti di guida (e tutto il resto) saranno considerati validi nonostante risultino scaduti.

La proroga fino a fine emergenza

Chi, dunque, deve prendere la propria automobile per andare a lavoro – o effettuare spostamenti strettamente necessari, come quelli indicati nel Dpcm dell’11 marzo 2020 – e ha il proprio documento in scadenza non deve preoccuparsi e non sarà soggetto a sanzioni. Ovviamente, si ricorda, che è in atto una limitazione della circolazione per contenere il contagio da Coronavirus, quindi ci si può spostare solamente per motivi seri e inderogabili (dal lavoro, alla spesa, fino alle visiti mediche). E, inoltre, occorre sempre compilare e portare con sé l’autocertificazione presente sul sito del Viminale.

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